sabato 18 ottobre 2008

Aiutiamo la Gelmini.

La trasmissione del sapere e della conoscenza, come è ovvio è uno dei compiti della scuola , così come è compito della scuola fare in modo che , ogni alunno, anche quelli un po’ lenti di comprendonio , non debba essere lasciato nella sua ignoranza ma bensì aiutato a raggiungere il massimo che le sue, ancorchè, modesta capacità gli permettono . Questo , almeno, in una scuola che funzioni minimamente. E allora noi facciamo nostro questo concetto e lo estendiamo anche a chi nella scuola non c’è come alunno ma pretende di metterci le mani in qualità di Ministro. Ieri dopo l’ennesima giornata di proteste e manifestazioni che hanno fatto sbottare l’illustre vicesindaco di Milano De Corato Riccardo , che la città non può essere “ostaggio” dei cortei per quattro giorni la settimana ( pensate ai milanesi che sopportano lui da una vita …) la Ministra ha candidamente rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Le ragioni della protesta francamente non le comprendo e sono sempre piu' convinta che molti di coloro che scendono in piazza non hanno letto il provvedimento. Protestano nelle universita' e nelle scuole secondarie quando il provvedimento non li tocca minimamente perche' riguarda prevalentemente la scuola elementare e media, introduce la valutazione del comportamento, lo studio dell'educazione civica, il ritorno ai voti come meccanismo di valutazione ma certo non tocca le universita' e la scuola". Gelmini Mariastella - Adnkronos 17 ottobre 2008.
Ordunque nel solco di quanto affermato all’inizio pensiamo che, se l’ineffabile ( ancora per quanto?) Ministra non capisce , è nostro compito fornirgli un aiuto. Consigliamo , dunque, alla Maristella il collegamento al seguente link ( come direbbero Cochi e Renato : puoi anche farti aiutare….)
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-1/scheda-leggi/scheda-leggi.html dove, volendo, si possono anche leggere tutti i testi di legge completi , suoi e dei suoi amichetti del clan delle libertà . E poi non si dica che noi non abbiamo più a cuore l’emancipazione delle masse .

venerdì 17 ottobre 2008

Ma che paese è ?

Ma che paese è quello in cui un cittadino deve fuggire di nascosto perché la mafia l’ha condannato a morte per aver scritto la verità ?
Che paese è quello in cui il Ministro degli Interni si indigna per questa scelta invece di garantirgli la possibilità di vivere da persona normale in casa sua?
Che paese è quello in cui un cialtrone una sera si e una no fa dell’ironia idiota su quest’uomo attraverso una rete televisiva abusiva che non dovrebbe nemmeno esistere se non su un canale satellitare tra una rete porno e una di telefonate oscene ( ambedue decisamente più onorevoli) .?
Che paese è quello in cui orde di pseudointellettuali proclamavano, urlando ai quattro venti, la superiorità della cultura occidentale ai tempi della fatwa nei confronti di Salman Rushdie e oggi in un situazione analoga sono ammutoliti come tanti scolaretti già sottomessi al clima della scuola ai tempi della Gelmini?
Che paese è quello in cui la politica, nello sfascio dell’economia mondiale, trova il tempo per cercare di salvare il culo a finanzieri bancarottieri che hanno distrutto la vita a tanti poveri diavoli derubandoli dei loro risparmi ?
Che paese è quello in cui, ancora si dibatte se il fascismo fu un regime più o meno criminale , quasi che la Storia non lo avesse già stigmatizzato per i secoli a venire ?
Che paese è quello in cui si rispolvera il regime dell’apartheid da applicare ai bambini stranieri , dopo che per gli stessi si è parlato di schedarli attraverso le impronte ?
Che paese è quello in cui giornalmente si deve assistere alle più sconce forme di razzismo e di xenofobia con le puntuali giustificazione del tale o del tal ’altro esponente politico di governo ?
Voi direte che è un paese di merda ? Certo ma è anche il nostro paese … complimenti a tutti noi!