venerdì 24 aprile 2009

Su la testa... è la nostra festa

http://www.youtube.com/watch?v=55yCQOioTyY

"Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la
nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani.
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità li è nata la democrazia, li è nata la Costituzione italiana…"
Piero Calamandrei, componente dell’Assemblea Costituente

BUON 25 APRILE

Nel giorno in cui questo paese di merda festeggia tra le polemiche (caso unico al mondo) il giorno della sua Liberazione dallo sciagurato ventennio mi tornato in mente questo stralcio di un’articolo di cui non riesco più a rammentare l’autore. A dire il vero mi è tornato alla mente l’altra sera quando Vauro ha presentato la vignetta i cui il nipote si rivolge al nonno partigiano chiedendo “Cosa è successo il 25 aprile? “ ed il nonno osservando il volto del Presdelcons in TV risponde tra il disgustato e l’amareggiato : “Niente
Con la lucidità e la disillusione del grande autore temo che Vauro abbia , ancora una volta, evidenziato, meglio che in mille discorsi, la triste condizione di questa nazione.
Ciononostante vogliamo continuare a considerare il 25 Aprile una bella giornata , una giornata di Festa con la “EFFE” maiuscola dove, oltre al ricordo di chi si è sacrificato, si possa coltivare la speranza che qualunque dittatura , anche la più perversa perché nascosta sotto spoglie diverse da quelle del passato, abbia una fine.
Auguri , dunque , di Buon 25 Aprile a tutti ed in particolar modo al Presidente della Repubblica che ringraziamo per i sonori schiaffoni che ha generosamente distribuito in questi giorni a tutti i coglionazzi che in questo periodo dell’anno non trovano di meglio che andare a raccattare un cretino di giornalista che raccolga le loro puttanate travestite da riflessioni su questa festa.
A costoro vadano le parole di Vittorio Foa che durante un intervento parlamentare ebbe a dire ad un ex fascista: La differenza tra noi e voi è che noi abbiamo vinto e tu sei seduto qui in parlamento a esprimere la tua opinione . Se aveste vinto voi io sarei in galera.
Fascismo - Berlusconismo
Può essere utile un confronto tra fascismo e berlusconismo. In fondo si tratta di due regimi; il fascismo durò vent'anni, il berlusconismo ne ha già alle spalle quindici e si avvia a raggiungere la durata del precedente e probabilmente a superarla. Al di là di alcune somiglianze che indubbiamente ci sono e possono riassumersi nel carisma populista del Capo, essi divergono profondamente su un punto di capitale importanza. Mussolini e il fascismo volevano costruire un uomo nuovo, ispirato dai valori della forza, dai doveri verso lo Stato, dalla cultura della guerra e della conquista, dagli ideali dell'imperialismo, dal mito della Roma imperiale. La maggior cura la dedicarono all'educazione della gioventù a questi valori e a questa mitologia. I successi che ottennero si rivelarono effimeri non appena si scontrarono con la durezza della realtà. Il berlusconismo ha invece avuto come obiettivo la decostruzione del rapporto tra l'individuo e la collettività, la decostruzione delle ideologie, l'esaltazione della felicità immediata nell'immediato presente, l'antipolitica, il pragmatismo come solo fondamento delle decisioni individuali, il trasformismo come pratica quotidiana. La corruttela pubblica come peccato veniale. Berlusconi è un uomo di gomma laddove Mussolini si atteggiava a uomo di ferro. Berlusconi galleggia e padroneggia la democrazia cercando di renderla invertebrata; Mussolini distrusse la democrazia. Mussolini volle lo Stato etico, Berlusconi appoggia il suo potere sull'incompatibilità degli italiani nei confronti dello Stato, salvo adottare lo statalismo quando una società impaurita lo invoca come il protettore di ultima istanza. Si tratta, come si vede, di differenze profonde anche se il fine è analogo: un Capo carismatico, plebiscitato da un popolo che ha rinunciato ad esser popolo ed ha trasferito in blocco la sua sovranità al Capo.