giovedì 30 aprile 2009

E' tutto un magna magna...

Vi ricordate il periodo in cui le mozzarele di bufala erano scomparse dagli scaffali perchè nessuno le acquistava a causa del timore della diossina?
E vi ricordate il presdelconns che mangiava mozzarella durante la riunione della Coldiretti per dimostrare che non c'erano problemi?
Bene ! Oggi il fenomeno si è ripetuto .
Al termine della convention della Coldiretti il presidente dell'sssociazione degli agricoltori ha offerto al presdelcons un vassoio di mortadella per testimoniare la bontà del prodotto italiano, da giorni sotto i riflettori per l'emergenza legata a virus H1N1.
Il presdelcons ha mangiato la mortadella ed è sceso con il vassoio in platea, offrendone una parte alle autorità sedute in prima fila.
A 'sto punto non resta che chiedersi: Ma quando scoppierà una bella epidemia di dissenteria?

lunedì 27 aprile 2009

Indovina indovinello : cosa stava pensando?



A) Ma perchè cazzo ho dato retta a Franceschini?

B) Speriamo di non dire quello che penso davvero...

C) Finite alla svelta altrimenti ... mi cago addosso!

domenica 26 aprile 2009

La “ Maddalena penitente”

L'arcipelago è stato umiliato, anche se gran parte dei 320 milioni dei fondi Fas sono stati investiti in infrastrutture durature. Prodi e l'allora governatore Renato Soru avevano scelto la Maddalena per ospitare il G8 e conclamare così la rinascita di questa terra incantata, per 35 anni soggiogata dalla presenza dei militari americani nella base di Santo Stefano. Incassata la vittoria elettorale con l'amico Ugo Cappellacci, adesso Berlusconi fa il padrone, toglie la vetrina, i soldi, il lavoro. http://www.unita.it/news/84185/il_g_a_laquila_quel_che_il_premier_non_ha_detto_gi_buttati_milioni_la_sardegna_ferita
Nel leggere queste notizie verrebbe da piangere e compiangere gli amici sardi che, con tanto ottimismo, hanno eletto il figlio di uno dei tanti commercialisti del presdelcons a governatore della loro terra . Ma parafrasando Cormac McCarty per cui l’America “non è un paese per vecchi” facciamo conto che l’Italia “non è un paese per piagnoni “ e dedichiamo agli amici della Maddalena e zone limitrofe questa storiella , che circolava già da tempo in continente , ma che, forse, complice il mare che ci separa non è mai arrivata nella regione autonoma di “Sardigna”
Il presdelcons , in quanto unto dal Signore , scivola su un pavimento di Villa Certosa e se ne diparte. Oddio il volo in se , non era stata nemmeno tanto smisurato, vista l’altezza del soggetto, ma se è una storiella almeno qualche licenza ce la dobbiamo prendere.Ordunque, cade, diparte e naturalmente, da quel cattolico apostolico nonché difensore della fede (quale fede …ma Emilio no? ) della famiglia ( quale delle tre ? una in particolare…) della natura ( vedasi il suo interesse per “tope” e “farfalline” di ogni genere) insomma da cristiano tutto d’un pezzo qual è stato, arriva alle porte del Paradiso, dove l'attende paziente San Pietro: "Benvenuto in paradiso, eminenza. Prima di farla accomodare, devo purtroppo anticiparle che abbiamo un piccolo problema da risolvere. Vede, è molto raro che lo statista più amato al mondo arrivi qui, e la verità è che non sappiamo cosa fare con lei. Così abbiamo deciso di farle trascorrere un giorno all'inferno e uno in paradiso, cosicché lei possa scegliere liberamente dove trascorrere la sua eternità" “ Cribbio! Mi sembra il minimo” esclama impettito il presdelcons e quindi San Pietro accompagna il nuovo arrivato all'ascensore con il quale discendono fino all'inferno. Si apre la porta e il presdelcons si trova in mezzo ad un verdissimo campo di golf. In lontananza intravede un lussuoso club house; davanti, tutti i suoi amici politici che avevano lavorato con lui. Gli corrono incontro e lo abbracciano commossi, ricordando i bei tempi andati, quando tutti insieme si arricchivano alle spalle degli italiani. Decidono di fare una partita a golf e poi cenano tutti assieme al club house in mezzo a veline , letterine e letteronze, ministre riconoscenti, ed alla fine tutti a cantare le canzoni di Apicella, a scompisciarsi dal ridere alle barzellette sugli Ebrei, gli ammalati di AIDS e per chiudere la serata … “ un bel trenino ! cribbio! Che io, modestamente, sono stato anche un presidente ferroviere…” Alla cena partecipa pure Belzebù , che ad onta di come lo descrive la vulgata comune dimostra di essere persona simpatica, cordiale, e divertente al punto che : “ …quasi quasi , in altri momenti, lo facevo sottosegretario…” Il presedelcons si diverte talmente tanto che non si accorge che è già ora di andarsene. Tutti gli si avvicinano e prima che parta gli stringono calorosamente la mano, lasciandolo triste e profondamente commosso. L'ascensore sale, sale e si riapre davanti alla porta del paradiso, dove San Pietro lo sta aspettando. Il presdelcons passa le successive 24 ore saltellando di nube in nube, suonando l'arpa, pregando , cantando e acoltando Buttiglione parlare di teologia e la Binetti che spiega le virtù del cilicio fatto a mano rispetto a quelli comunemente in commercio . Il giorno e' lungo e noioso, ma finalmente finisce.
Si presenta finalmente San Pietro che gli chiede: "Eminenza, ha trascorso un giorno all'inferno e uno in paradiso, ora può scegliere democraticamente dove trascorrere l'eternità " Il presdelcons riflette un momento, si gratta la pelata e stringendo un ciuffo di capelli trapiantati che inopportunamente si sono staccati dice: "Beh! mi consenta, giovanotto in paradiso e' stato tutto molto bello, però credo che sceglierò l’inferno".
San Pietro, ancora perplesso dall’essersi sentito definire giovanotto, scrolla le spalle e lo accompagna all'ascensore. Scendi, scendi, giunge all'inferno. Quando le porte si aprono, si ritrova in mezzo ad una landa desolata battuta da venti ferocissimi che spingono nubi violacee , le quali scontrandosi tra loro alzano vortici di polvere nera e puzzolente . Ogni secondo un fulmine si abbatte sui miseri resti di quelli che sembrano corpi nudi e martoriati ammassati gli uni contro gli altri nel vano tentativo di proteggersi.
Si stropiccia gli occhi il presdelcons , guarda meglio e vede tutti i suoi amici della sera prima piagati dalle sofferenze urlanti di disperazione sollevare con le mani immense porzioni di merda e spazzatura ( roba che l’emergenza rifiuti di Napoli sembrava Disneyland al confronto) attorniati dagli inservienti di Belzebù che li frustano e le pungono continuamente con i loro forconi.
Belzebù , gli si avvicina e gli mette un braccio attorno al collo, in segno di benvenuto. "Non capisco..." balbetta il presdelcons mentre una chiazza di liquido si fa strada rovinando irreparabilmente i pantaloni bianchi by Versace "... mi consenta, ieri qui c'era un campo da golf, e un club house, e abbiamo cenato, cantato, e ci siamo divertiti un sacco. Ora la terra e' solo un deserto e i miei amici sono degli sciagurati… ". Il diavolo lo guarda, sorride e gli dice: "Amico mio, ieri eravamo in campagna elettorale. Oggi, hai gia' votato per noi"
Appunto ! Amici Sardi , ieri eravamo in campagna elettorale, oggi avete già votato per lui