sabato 31 dicembre 2011

domenica 4 dicembre 2011

Una bella ciotola di merda

La speranza ha due bellissime figlie: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose; il coraggio per cambiarle.” scriveva Agostino da Ippona e noi partiamo da qui.
Partiamo dal fatto che questa marmaglia schifosa non ci farà cambiare il nostro modo di vivere e di intendere il nostro ruolo in questo Paese.
Partiamo dal fatto che non riusciranno né a farci rinchiudere nelle nostre case , astiosi contro tutti , né tantomeno riusciranno a farci accettare supinamente tutta la merda che ci stanno confezionando in nome del risanamento di un sistema marcio da dentro .
Non c’è riuscito un porco malato e non ci riusciranno quattro professori , con le loro macchinette per fare i conti in euro che non riescono a comprendere  che per ogni euro tagliato c’è una testa che subisce la stessa sorte.
Non riusciranno nemmeno quei vigliacchi, presenti in tutti i partiti, che  oggi, davanti all’ineluttabile ( a loro dire) si sono fatti da parte allargando le braccia in una forma di   ignavia che fa vomitare , o peggio ancora stanno cercando di raccatare  qualche voto in più dicendo che sono all’opposizione .
Opposizione a chi e a cosa ? Vigliacchi e sciacalli capaci solo di nutrirsi delle carogne che troveranno, in abbondanza,  sul terreno dopo questa pestilenza finanziaria.
Certo è naturale di questi giorni chiedersi a cosa è servito vivere onestamente , pagare le tasse, lavorare versando quello che c’era da versare fin dai 16 anni , rubare ore e giorni alla propria famiglia per cercare di realizzare qualcosa di utile per tutti . In poche parole fare proprio e tradurre in pratica l’articolo 4 delle nostra Costituzione nella parte in cui recita : "Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società."
Chi di noi non si è chiesto davanti a Guargaglini e alla sua “buonuscita” se non avesse davvero capito un cazzo dalla vita?
Sono reazioni normali di persone che avendo dato, oggi, non chiedono una contropartita , ma si accontenterebbero di non essere additati come la causa di tutti i mali di questo paese .
Gli basterebbe, a questa gente, che non fossero etichettati come quelli che rubano il futuro ai loro figli.

PERCHE’

Il futuro dei nostri figli lo hanno rubato gli schifosi che hanno fatto proliferare il precariato favorendolo con le loro leggi in combutta con quegli imprenditori di merda che, incapaci di fare il loro mestiere, hanno violentato una generazione obbligandola a vivere di mezzi lavori fatti sotto il ricatto della conferma o meno di un lavoro indecentemente sottopagato.

Il futuro dei nostri figli lo hanno rubato quelli che attraverso la prostituzione ( maschile o femminile , fisica o intellettuale o entrambe ) si sono avvicendato nei posti comando in questi ultimi vent’anni proponendo una ricetta liberista che puzzava di cadavere già da allora, ma che avvolta in una bella carta dorata e cosparsa di vetrini e pezzetti di specchio è stata fatta passare , attraverso le televisioni e i media, come il futuro più brillante che si potesse immaginare.

Il futuro dei nostri figli l’hanno rubato i delinquenti che abbiamo descritto sopra impedendogli di crescere, a prescindere dai mezzi , attraverso una maturazione culturale che parte dalle scuole elementari e arriva all’Università .

Il futuro dei nostri figli l’hanno rubato gli evasori, i grand commis di Stato, i banchieri, gli imprenditori che della globalizzazione hanno capito solo che poteva essere un business e un’ulteriore occasione di sfruttamento di qualche disgraziato... oltre a qualche professore a cui abbiamo dato in mano il ruolo di salvatore della Patria.

Il futuro dei nostri figli l’hanno rubato i Marchionne e i tanti altri che , in assenza di capacità proprie, oggi lo osannano e tentano di emularlo nelle loro fabbrichette del cazzo che se chiudessero domattina farebbero solo fare un salto in avanti dal punto di vista della civiltà a questo paese.

E allora ecco che ritorniamo al punto iniziale , ovvero , allo sdegno e al coraggio per cambiare le cose .
Da domani ci impegniamo formalmente a far si che, nel nostro piccolo, nessuno abbia più trattamenti favore . Dall’idraulico che dovrà fare la fattura anche solo per aver cambiato una guarnizione fino al vicino che sappiamo che evade.
Diventeremo cattivi , delatori, non perdoneremo più niente a nessuno perché se ci hanno messo davanti un piatto di merda ognuno sappia che  si deve ingoiare la sua fetta... e senza rompere troppo i coglioni.





domenica 13 novembre 2011

sabato 12 novembre 2011

resistere resistere resistere ... ancora!

E' finita , il malato se ne torna a casa portandosi appresso  sputi e calci in culo da tutto il pianeta ma ci lascia , come avrebbe fatto un'orda di Lanzichenecchi , un cumulo di macerie fumanti.
Toccherà ad altri , adesso, rimettere in carreggiata il paese, come era già stato nel 1945 .
Noi ci siamo , ma non disposti a tutto in nome di un mercato e di una finanza che dopo aver lautamente pasteggiato adesso ci lasciano il conto da pagare .
Quindi oggi come allora ,  resistere, resistere resistere

sabato 1 ottobre 2011

Vogliamo essere intercettati!



Vogliamo essere intercettati! Noi non abbiamo né cadaveri, né lavitoli nell'armadio. La legge che vogliono varare in tutta fretta serve solo a Berlusconi e ai criminali. A noi non serve. Contribuite alla diffusione dell'iniziativa firmando, ed inviando ai vostri amici, ai giornali, ai blog che frequentate l'invito a condividere questa raccolta di firme.


sabato 24 settembre 2011

Neanche i rottami ci cagano più…


Dopo giorni passati a interrogarsi se il satellite rottamato dovesse cadere tra Brembate , Trucuzzano o Vidigulfo , ecco che questi inverte improvvisamente la rotta e va a schiantarsi tra il Canada l’Africa e l’Oceano Pacifico. Poco male si dirà ! Certo ! ma in fondo è anche un peccato. La caduta sull’Italia del satellite (senza danni e vittime beninteso) poteva essere un’occasione per vedere sulla stampa internazionale il nome del Belpaese senza che questo fosse associato ai termini “mignotte, puttaniere, vecchio stanco, processi, corruzione ecc.” Sarebbe stato bello che per una volta si parlasse di noi come di un paese normale e invece sto’ pistola di un satellite marcio e ormai a pezzi preferisce inabissarsi piuttosto che toccare il nostro suolo. Per la serie : anche i rottamo non ci cagano più… consoliamoci con quelli che abbiamo . Peccato perché almeno questo era gratis quelli che abbiamo già ci costano un patrimonio e ci sputtanano continuamente.

domenica 18 settembre 2011

Una nuova lotteria : Prendi a calci in culo il nano !

Si fa un gran discutere sul modo in cui realizzare una exit strategy per il nano. Visto e sentito tutto quello che c’era da vedere e sentire, verificato i disastri realizzati negli anni in cui ,tra una mignotta e l’altra, ha preteso di governare il Paese , riteniamo che l’unica possibilità di favorire un’uscita degna del personaggio sia quella di prenderlo letteralmente a calci nel culo.
Illustrato in linea di massima il progetto , ci sembra utile scendere nei dettagli su come realizzarlo .
Dunque , il Paese ha bisogno assoluto di raccattare quattrini in ogni modo , siamo d’accordo ? Diamo per scontato che la risposta sia SI e proseguiamo.
Riteniamo che un portatore “insano” di “sex addiction” non possa più governare un paese (ammesso che l’abbia mai fatto) ? Dai sondaggi e da quanto si sente in giro , anche in questo caso, si direbbe di SI .
Siamo un Paese di giocatori accaniti ? Potremmo dire : parecchio, e quindi SI.
Bene, abbiamo tutti gli elementi per la nostra proposta politico/economico/sociale.
I Monopoli di Stato emetteranno dei biglietti come quelli della Lotteria di Capodanno dove il premio finale sarà la possibilità , per 100 fortunati vincitori, di dare personalmente due calci nel culo al nano.
Il tutto distribuito in dieci giorni, perché ,tutto sommato, siamo davanti ad un povero vecchio malato e nonostante egli abbia dimostrato di non aver mai avuto tutti questi riguardi per noi , crediamo, ancora, che non si debba infierire più di tanto.
Naturalmente gli introiti della Lotteria andranno a beneficio dell’erario .
Se funzionasse ( e noi siamo sicuri di si) la si potrà applicare a svariate centinaia tra senatori e parlamentari .
Siamo certo che il semplice annuncio ci procurerà le tre A di Moody's e Standard & Poor's e renderà inutile ogni altra manovra.

P.S. Noi abbiamo già prenotato 500 biglietti

mercoledì 31 agosto 2011

Anna , ma che ti aspettavi da questi fenomeni?



«Ieri sembrava che il vertice di Arcore, atteso come l'oracolo di Delfi dovesse sciogliere tutti i nodi nella maggioranza. Oggi la Lega si rende conto della stupidaggine fatta. Ma ora di che cosa discutiamo in Senato? Come faranno ora, di buco in buco, a far quadrare i conti? Quale altra sorpresa attende gli italiani? Per le 18 di oggi era stabilito il termine per la presentazione dei testi di maggioranza e governo. Se per quell'ora non arriveranno gli emendamenti annunciati, il PD non discuterà più della manovra in commissione». «Siamo di fronte a un esecutivo incapace. Dove sono finiti gli aedi degli accordi di Arcore? Ieri dal segretario del Pdl Alfano e dal premier sono venuti appelli alla responsabilità dell'opposizione. Avverto che c'è un limite alla decenza. Visto che resistono norme come quella sul tfr e la tredicesima, chiedo di sapere quando hanno intenzione di rompere il patto che hanno evidentemente stretto con evasori e privilegiati».



Anna Finocchiaro









Anna , ma che ti aspettavi da questi fenomeni?




























martedì 30 agosto 2011

Le baby pensioni delle signore Bossi e Tremonti

http://www.giornalettismo.com/archives/142635/le-baby-pensioni-delle-signore-bossi-e-tremonti-queste-non-si-riformano-vero/

VERGOGNA SCHIFOSI!!

"La giustizia di Arcore e di Bellerio è dunque la seguente:
non si può rompere il patto con gli evasori fiscali e gli esportatori illeciti di capitali, ma lo si può rompere con chi è stato tanto fesso da servire il paese facendo il militare o da studiare e poi riscattare di tasca propria la laurea. Dopo il patto di Arcore i conti della manovra del governo tornano ancora di meno e le ingiustizie pesano ancora di più".

mercoledì 24 agosto 2011

Quel pirla che ha lavorato 40 anni …

Dopo aver definito i precari “la parte peggiore del paese” , dimenticandosi che il precariato l’hanno edificato, proprio loro, con , quella merda della Legge 30/2003.
Dopo essersene strafottuti per anni del futuro dei giovani , oggi, i maiali trasversali ad ogni schieramento ci stanno frantumando i coglioni con la pretesa di rimettere mano al sistema pensionistico , in nome , “ UDITE ! UDITE! “ della solidarietà tra vecchie e nuove generazioni.
Premesso che , prima di usare il termine “solidarietà” , questi schifosi dovrebbero sciacquarsi la bocca con lo stesso acido muriatico con cui si pulivano i cessi ( in fondo è la stessa operazione) facciamo due o tre ragionamenti seguendo il concetto della solidarietà tanto invocata.
Forse questi stronzi non sanno che,,già l’attuale sistema pensionistico è di tipo solidaristico : ovvero chi oggi lavora paga con i propri contributi le pensioni di chi si è ritirato dall’attività .
La sua parte di solidarietà , chi ha lavorato per 40 anni crediamo l’abbia già sufficientemente esercitata nei confronti di chi oggi è pensionato anche se questo se ne è andato in pensione con 16 anni 6 mesi e 1 giorno di contributi, non certo per colpa sua… ma perché allora si poteva fare.
Pazienza? No ! Pazienza un cazzo !
E’ equo e legittimo chiedere, a chi ha lavorato per 40 anni (anzi 41 con le nuove norme ) di proseguire la sua attività per il semplice fatto che ha un’età anagrafica tra 55 e 59 anni solo perché ha avuto la sfiga di iniziare a lavorare (e pagare) tra i 15 e i 19 anni?
Ricordiamo, a questi maestri di solidarismo, che tutta questa gente ( lavoratori precoci venivano definiti) , mentre altri , legittimamente, ricevevano dallo Stato , scuole, insegnati, mezzi di trasporto e tutto ciò che necessitava per effettuare gli studi , questi altri ( i precoci ) ogni mattina , prendevano sù il motorino e andavano a timbrare il cartellino senza pretendere nulla da nessuno.
Una volta timbrato il cartellino, conosciamo molto bene persone che lavoravano stampando le manopole dei fornelli per 10 ore al giorno dal lunedì al venerdì e 8 ore al sabato quando l’orario di lavoro contrattuale era già di 42 ore settimanali
Faceva comodo a tutti , allora, di avere questo serbatoio di coglionazzi .
Così coglionazzi che, già con la Riforma Dini, li hanno penalizzati di 5 anni . “ Basta pensioni con solo 35 anni di lavoro…” gli hanno detto “ da adesso ne occorreranno 40 “. E quando sono arrivati ad un passo dal famigerato traguardo, qualcuno ha aggiunto (l’anno scorso) : “No ! non bastano più nemmeno i 40 , devi lavorare un anno in più . Ma non preoccuparti ! Tu devi solo lavorare e versare i contributi, se la tua paura è che ti diamo qualcosa in cambio , stai tranquillo … non avrai un cazzo “ .
E arriviamo ad oggi , ovvero al momento in cui i precoci sono esposti al pubblico ludibrio come dei delinquenti per il semplice fatto che hanno speso una vita a lavorare e dopo 41 ,dicasi 41 anni, chiedono solo di dire : basta, ragazzi! Noi la nostra parte l’abbiamo fatta , adesso si facciano avanti gli altri.
E chi si deve fare avanti ?
In tanti , tra cui gli schifosi che oggi pretendono di decidere del futuro di chi a questo Paese ha solo dato, senza chiedere nulla . Quelli che hanno protetto gli evasori fiscali e stanno mettendo le mani sulle pensioni per non toccarli nemmeno adesso. Quelli dei condoni fiscali ed edilizi . Quelli che gli gronda di sangue il cuore a far pagare 200 euro di tasse a chi ha un reddito di oltre 90.000 € all’anno .
E subito dopo tutti gli altri .
I beneficiari dei vitalizi ottenuti per aver passato 5 anni a poltrire e inciuciare su banchi di Camera e Senato , mangiando gratis nei rispettivi ristoranti, incassando quattrini per i portaborse, assunti in nero e per i quali non hanno mai versato un centesimo di contribuzione ( tanto per parlare di solidarietà !!! Eh! Grandissimi Cornuti ! ) viaggiando nostre spese … e approfittando di chissà quali altre porcherie ma … fermiamoci qui che basta.
Partiamo da una immediata tabula rasa di tutti questi privilegi del cazzo !
Facciamo che, tutti questi, restituiscano la refurtiva, non tutta , basterebbe anche quella incassata negli ultimi cinque anni … cominciamo da qui e poi vediamo.
Diciamo che vediamo, perché noi vogliamo davvero parlare del futuro dei giovani.
E se vogliamo farlo con un minimo di credibilità diciamo subito che dev’essere immediatamente cancellata quella merda della Legge 30/2003 .
Cominciamo a dire che le forme di assunzione possano essere solo tre : tempo indeterminato, apprendistato e lavoro somministrato ( o interinale… così capiscono anche quei coglioni che parlano di lavoro senza sapere di cosa stanno sproloquiando)
Tutto ciò , però , con un piccolo accorgimento e cioè che: chi vuole assumere un interinale lo paga il 50% in più dell’assunto a tempo indeterminato.
Perché , se vuoi l’ opportunità di avere uno che puoi prendere e lasciare quando cazzo ti pare questa è una bella comodità e a casa mia si è sempre detto che : “ le comodità non sono mai pagate abbastanza “.
Cominciamo da queste cose “scopritori dell’ultima ora del concetto di solidarietà” .
Cominciamo a dire chi ha vissuto alle spalle di chi lavora non può permettersi il lusso di dargli anche del pirla … perché questo , come minimo si incazza … e quando si è abituati a vivere alle spalle della gente ,più gente incazzata c’è e più diminuisce la possibilità di continuare a farlo.

venerdì 12 agosto 2011

La nuova immagine italiana ...




Abbazia , o se preferite Opatija in Croato è un centro turistico all'avanguardia gia dal XIX secolo e continua ad esserlo ancora oggi.


Bene! Sul lungomare di questa ridente località balneare campeggia un'insegna di un ristorante dove tra i piatti italiani, ovviamente ci sono anche gli spaghetti.

Per il timore che l'italianità del piatto non fosse sufficientemente convincente hanno pensato bene di associarla all'immagine che per eccellenza rappresenta , ormai , il nostro paese nel mondo.


Eccola l'immagine ...













venerdì 22 luglio 2011

sabato 18 giugno 2011

Stanlio e Ollio vanno a lavorare



CISL e UIL minacciano lo sciopero.
Già di per se la notizia farebbe ridere : Gli Stanlio e Ollio di quello che furono due sigle sindacali si sono guardati in faccia , hanno assentito e sono partiti a testa bassa, con passo fermo e muso da incazzati per dirgliene quattro al Governo.
Pare che a un certo punto siano arrivati a dire che : o il Governo fa la riforma fiscale o altrimenti se ne vada a casa.
A Palazzo Grazioli questa dichiarazione , naturalmente, ha avuto effetti devastanti . Pare che tra quello che rimane del governo ci sono Ministri che si sono solo pisciati addosso dal ridere , altri che invece hanno dovuto essere sedati per fermare la crisi di ridarella irrefrenabile.
Insomma dopo anni passati a firmare tutto quello che c’era di più indecente ( la loro firma forse manca solo sotto alla pergamena che istituiva il diritto di Ius primae noctis ) oggi scoprono che il sindacato deve anche pensare ai lavoratori e ai pensionati.
Cazzo! E adesso chi glielo dice a Marchionne che invece del solito Landini si troverà davanti altri due che vogliono giocare a fare i sindacalisti?
E il povero Sacconi, che tante belle parole ha speso per lodare il loro sense of responsibility a fronte del massimalismo dei comunisti della CGIL?

Cosa dirà, adesso, che lo vogliono licenziare come un operaiaccio qualsiasi di Melfi o di Pomigliano che non approva i loro accordi di merda ?

Anche la scelta dei tempi della storica uscita dell’allegra coppia è degna di un duo da avanspettacolo.
Nel giorno in cui tutti i giornali ci dicono di scordarci manovre fiscali degne di questi nome e ci prospettano un futuro di lacrime e sangue per evitare di entrare nella stessa spirale in cui si dibatte la Grecia , i due si svegliano dal letargo e urlano : Giù le tasse!

Ma d'altronde non è da tutti scegliere il momento giusto per dire ciò che si pensa e se oggi la giornata non è la più idonea pazienza .

In fondo i pullman sono prenotati , le colazioni al sacco pagate , Piazza del Popolo l’abbiamo già chiesta e allora che si fa ? Si rinuncia ?
Manco per idea! . Va bene ma cosa cazzo diciamo ? …….
Idea ! Prendiamo dagli archivi il testo di un comizio di Pierre Carniti e Giorgio Benvenuto e siamo sicuri che la nostra porca figura la facciamo …
Sai cosa ti dico Stanlio ? E’ propria una buonissima idea ! Proprio così Ollio …

mercoledì 15 giugno 2011

I dolori del giovane "Renato"

Sul suo blog personale , a proposito delle parole rivolte ai precari il signor Brunetta Renato ritorna sull’argomento ribadendo il concetto già espresso , ovvero che: “sono la parte peggiore dell’Italia “.
Sempre sul suo blog, termina il post nel quale racconta la sua versione dei fatti, con la seguente frase : “L’Italia peggiore è quella che usa la Rete come un manganello per agguati squadristici, senza aver nulla da dire. Che pena.”
Siamo sinceramente afflitti per “l’isperato dolor che il cor lo preme “ e tenteremo quindi di rasserenarlo con un argomento che a qualcuno potrà apparire venale … ma pazienza !
Cliccando sul sito del Ministero della Funzione Pubblica si apprende che il signor Brunetta Renato , percepisce:
- il trattamento economico della presidenza del Consiglio dei ministri pari a 46.113,60 € annui lordi)
- quello da deputato, composto dalle seguenti voci:
- indennità parlamentare (5.486,58 euro netti al mese per 12 mensilità);
- diaria, a titolo di rimborso spese di soggiorno a Roma, pari a 4.033,11 euro al mese (206,58 euro in meno per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'assemblea in cui si svolgono le votazioni);
- rimborso spese forfetario, 4.190 euro al mese;
- tessere varie per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea su territorio nazionale, nonchè altri rimborsi per raggiungere l'aeroporto;
- una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche.
Il totale fa 123272,5 Euro lordi all’anno

Suvvia ,dunque, se non può fare altrimenti cerchi di lenire almeno con questa moneta sonante la sua pena il giovane Renato.

Cerchi anche di comprendere e di perdonare questo pezzo di popolo bue che non riesce a stare alla sua altezza (intellettuale e morale naturalmente) e soprattutto si consoli . Si consoli pensando che questa miserevole parte dell’Italia (insieme a tutto il resto) contribuisce in maniera determinante a permetterti di vivere con un salario annuo che, per un precario (da 900 euro al mese) rappresenta la bellezza di 137 mesi di lavoro o se preferite 11,4 anni , sempre di lavoro.

E soprattutto pensi che c’è qualcosa di peggiore ,a questo mondo, rispetto al senso di pena . C'è il senso di schifo e di ribrezzo che proviamo noi a vedere e sentire certe cose

sabato 11 giugno 2011

domenica 5 giugno 2011

Guardalo!

Guardalo! Ma guardalo per davvero fino alla fine ... poi mi dici se domenica vai al mare o a votare !


http://video.google.com/videoplay?docid=414073095760658789#

venerdì 3 giugno 2011

Le primarie del PDL

Parlando di primarie nel PdL pare che abbia detto :

"Non sono contrario, se i votanti non sono infiltrati di sinistra".

Dove starebbe il problema ?

Basta annusarli se puzzano non votano

giovedì 2 giugno 2011

2 Giugno 2011



Quelli che... Grillo lo avevano già "pesato" 3 anni fa.

Sono di questi giorni le polemiche e le idiozie del presunto leader a 5 stelle , nonchè vincitore morale delle elezioni . Noi , modestamente, l'avevamo "pesato" già nel 2008 e dobbiamo dire che non cambiamo di un etto... pardon di una virgola il giudizio di allora vedendolo confermato nei fatti odierni.

Spiace solo che un numero interessante di persone perbene si stia facendo strumentalizzare da questo tritacarne che incamera di tutto e di più e lo espelle in una massa informe e disgustosa servendola su un piatto , come fosse appunto, il prodotto di uno chef a 5 stelle.

Pazienza questo , in fondo è il paese dove ancora oggi c'è gente che vota per un malato , figuriamoci se il fenomeno "nè di destra nè di sinistra" non trovava qualcuno pronto a esaltarlo come il nuovo messia.


Per chi non volesse perdere tempo a cercare nell'archivio del blog riproponiamo il primo post data 1 maggio 2008


Un VaffaDay per Beppe Grillo
Adesso basta . Non ne posso più di questo fratone fariseo che continua a sfracellarci gli attributi come fossimo una tribù di scimmie in attesa di un capobranco. Basta! Lo abbiamo cresciuto (e fatti ingrassare) a botte di 30/40 euro a spettacolo , lo abbiamo sentito deriderci ed indicarci la "retta via" sulla base di testi che qualche autore intelligente ha scritto per lui. Lo abbiamo sentito esaltare il web come unica forma di libertà di espressione possibile. Ci fatto sentire delle merde perchè non eravamo così avanti come lui. (anche se Skipe lo conoscevamo e Internet lo usiamo da quando lui ripeteva da anni come un disco rotto le battute da pirla sui socialisti) . E alla fine...? E' bastato che comparisse in rete (su quel web tanto idolatrato) la sua dichiarazione dei redditi per farlo urlare come una bestia impazzita. Beppe che cazzo hai da strepitare! Hai paura che qualcuno ti faccia i conti in tasca? Davvero temi che qualche malvivente abbia bisogno di andare su internet per sapere che ti sei arricchito alla grande esercitando l'improbabile professione di "disturbatore del manovratore" ?
" Ma ci faccia il piacere " avrebbe detto un comico vero! La libertà di espressione e di informazione che vuoi salvaguardare con i tuoi referendum dove è finita? A un certo punto dici che "pagare le tasse è troppo pericoloso" Ho già sentito un altro dire qualsi la stessa cosa . Tu lo chiami con disprezzo lo "psiconano" ma alla fine non sei diverso da lui ... dimensioni a parte .

mercoledì 1 giugno 2011

lunedì 30 maggio 2011

domenica 8 maggio 2011

Noi abbiamo la figa e tu no !

Il concetto di bellezza è il concetto più opinabile del mondo . Di paragonabile ci viene in mente solo quello sul vino ove si dice : " E’ buono ? Non è buono ?" .

Ambedue le affermazioni non hanno alcun senso . Non hanno significato . Obbligatorio dire : " preferisco questo anziché quello" .

Questo concetto talmente idiota da far sorridere chiunque, non lo ha ancora compreso un ministro ( la minuscola è voluta) della Repubblica. Costui anziché prendere atto del fatto che ovunque si sposti non riceve altro che sputazzi, fischi e pernacchi , e quindi , volare basso più che può , si mette a disquisire di bellezza .

Attenzione però, non della “...giovinezza primavera di bellezza... “ che pure porta nel cuore da quel fascista che è ma bensì della bellezza muliebre, riferendosi , in particolare, alla scarsa qualità estetica delle donne elette nella sinistra.

E’ pur vero che la dichiarazione sembra sia stata fatta durante una cena elettorale … e si sa come vanno queste cose . Un bicchierino con uno , uno con l’atro e ci si ritrova il giorno dopo (con un gran mal di testa) a chiedersi , davanti al giornale :" Ma che cazzo ho detto ieri sera?" .

Fatto sta che la dichiarazione dovrebbe, nella sua grandissima idiozia, far riflettere . L’alcool, si sa, toglie i freni inibitori e ritrovi a dire quello che normalmente ti guarderesti bene dall’affermare .Il detto “In vino veritas” non lo inventiamo noi ma ha qualche secolo di storia ed è figlio della saggezza di una cultura millenaria.
Quindi? Quindi è semplice !
La dichiarazione, per quanto possa apparire più notizia di gossip, in realtà racchiude meglio di ogni altra la filosofia dei personaggi che coabitano nel centrodestra assorbendone il meglio o il massimo della cultura che questo schieramento sa esprimere. L’esteriorità fatta sostanza . Non importa cosa faccio realmente per il paese, quello che conta è ciò che mostro. E allora tra una “ strafiga scema “ e una “donna normale” avanti con le fighe sceme che hanno qualcosa (o tutto) da mostrare per il sollazzo dei cerebrolesi che pensano che il Parlamento debba divenire una succursale di you porn.
Si è parlato tanto delle candidature (imposte dalla testa malata che sappiamo) che tengono conto più delle caratteristiche da drive inn piuttosto che dal senso dello Stato , delle Istituzioni, o da competenze e capacità ( che non siano quelle strettamente legate al culto del Priapismo) ma l’uscita del poverino di turno ci conferma (qualora ce ne fosse stata la necessità) che questo tipo di concezione della politica non è più patrimonio esclusivo del solo padrone. Questa forma di dissennatezza è divenuta IL PATRIMONIO ( forse unico) di una intera classe politica.
Noi da vecchi arnesi della politica o da comunisti , come ci chiamano, preferiamo di gran lunga a certe mignotte formato pagina 3 del SUN , personcine ( si fa per dire perché parliamo di giganti) come ( la davvero Onorevole) Tina Anselmi, solo per citarne una.
E ognuno si tenga quello che si merita…

domenica 1 maggio 2011

lunedì 25 aprile 2011

Il 25 Aprile dei fascistelli imbecilli

Il 25 Aprile, purtroppo, nell’ultimo decennio si è caratterizzato per la pletora di schifosi che si inventano qualcosa per cercare di deturpare LA FESTA .
E dunque avanti con i manifesti demenziali , il rito vigliacco dell’imbrattamento dei monumenti e altre forme di codardia varia dei rinati-fascistelli, i quali , poveracci, si rendono conto che se si verificasse un altro evento come quello celebrato … per loro sarebbero solo cazzi !
Ormai siamo abituati a tutto e quindi anche le cose più vili fanno notizia solo su qualche TG . In attesa di tornare ad essere quel paese normale che il Galantuomo Napolitano Giorgio auspica almeno tre volte al giorno ci piace segnalare come anche l’ignavia sia diventata un arma politica per sminuire il ruolo del 25 Aprile . Intendiamoci, non che fino ad oggi le celebrazioni dei nostri cosiddetti amministratori fossero cose che rimangono indelebili nella memoria , ma almeno la loro coscienza (quel poco che possiedono) era salva !
Per capirci , le cerimonie per il 25 Aprile anche in passato assomigliavano più al celebre poemetto “On funeral “ di Carlo Porta (
http://it.wikisource.org/wiki/Poesie_(Porta)/83_-_ON_FUNERAL ) che a veri e propri momenti nei quali ci si spiega e ci si fa una ragione su come mai persone di quel genere possano fregiarsi del titolo di Sindaco o di Assessore, ma pazienza ….
Il 25 Aprile del 2011 passerà alla storia per il fatto che ….. è stato spostato al 1° Maggio.
Con una serenità che è solo degli stolti in questo paese, alla faccia di Gregorio XIII° che circa 500 anni fa ha inventato il calendario che gran parte dei paesi del mondo applica da secoli , hanno spostato i festeggiamenti per evitare che i “gitanti fuori porta” non potessero partecipare alle celebrazioni… roba da prenderli a sberle per tre giorni di fila . Cazzo!!!

giovedì 21 aprile 2011

mercoledì 13 aprile 2011

13 aprile 2011

PROCESSO BREVE


Come un funebre rintocco, pesanti come il piombo, ripresero forma le parole: LA GUERRA E' PACE /LA LIBERTA' E' SCHIAVITU'/L'IGNORANZA E' FORZA.


George Orwell


Quando ti raccontano una barzelletta cento volte mica continui a divertirti .

Questo paese non mi fa più ridere . Ma bisogna continuare a fare RESISTENZA .


Elio di Elio e le Storie Tese

domenica 20 marzo 2011

Belli come il sole … delle Alpi

In attesa di capire cosa produrrà a livello internazionale l’attacco congiunto dei vari paesi nei confronti di Gheddafi può essere utile fare una riflessione sugli effetti politici a livello nazionale. La versione venduta dai media per cui vi è una sostanziale intesa bipartisan circa il ruolo italiano è , come spesso accade , una semplificazione che non ci convince. Intanto perché ogni qualvolta si decide di intervenire militarmente in aree dove i nostri interessi economici sono significativi il dubbio che l’agire per spirito umanitario sia solo un paravento è sempre forte . Per la serie: a pensar male si fa peccato ma quasi sempre si indovina …
Ma la questione più interessante , se possiamo usare questo termine a fronte di una tragedia quale è sempre e comunque una guerra, è la posizione leghista e gli effetti che produrrà nel nostro Paese .
La Lega, dopo aver supinamente accettato ogni nefandezza di questo governo in cambio di una bandierina con la scritta federalismo da agitare come un bambinetto sfigato, oggi assume una posizione decisamente critica e in aperta contrapposizione con il baciatore di mani del tiranno di ieri e che oggi si erge a fustigatore dell’ odiato oppressore libico.
Si potrebbe scrivere un romanzo sulle tende beduine importate in Italia , sulle amazzoni che tanta ammirazione hanno suscitato nel nostro sex addicting , sulle rincoglionite assoldate per ascoltare la prolussione Gheddafiana sul Corano , ma non è questo il punto.
Il punto è : Una Lega determinante per la vita del governo , da mesi sotto pressione da parte del suo elettorato che non tollera più le continue posizioni di asservimento al malato , aspettava solo un’occasione importante per defilarsi senza pagare dazio. E la soluzione l’ha fornita la decisione governativa di intervenire direttamente nella questione libica. Per essere più espliciti:
1 La Lega se oggi si sgancia potrà vendere al suo elettorato la propria posizione come quella di chi tenta di arginare l’esodo di massa dei clandestini e quindi mantenere il ruolo di unici difensori della lotta all’extracomunitario.
2 Nessuno potrà accusarla di aver tradito il programma elettorale perché da nessuna parte era scritto che l’Italia si proponeva di entrare in guerra con la Libia.
3 La Lega paradossalmente potrebbe guadagnarsi anche qualche simpatia nei settori della sinistra che più visceralmente sono contrapposti alle posizioni riformiste del PD .
4 In un paese dove tra qualche giorno si aprirà il dibattito tra “guerrafondai di destra e di sinistra ”, “ traditori di sinistra” , “pacifisti di comodo” e tutta la pletora di definizioni che hanno visto in passato scatenarsi la “ bellum omnium contra omnes” ( guerra di tutti contro tutti) gli unici a presentarsi con un briciolo di coerenza sono proprio loro . Quelli del “trota” … ed è tutto dire soprattutto sul livello in cui si è ridotta la cosiddetta politica in questo paese.
Ci sarebbero altre ragioni per pensare a una Lega che utilizzi al meglio questa situazione per andare alle elezioni ed incassare “la presa di beneficio” che le sue azioni al momento possono produrre ma quelle elencate ci sembrano bastare da sole.
Attenzione quindi a cosa accade a Bengasi , ma un’occhiata anche a Palazzo Grazioli non sarebbe male.

domenica 6 marzo 2011

La filosofia del Michelazzo

Beh , ci siamo detti , è domenica , abbiamo qualche minuto di tempo perché non pubblicare un altro post ? Settimana scorsa con “La porcilaia “ abbiamo suscitato un bel dibattito. Sono intervenuti in molti. Dai fascisti di merda che minacciavano ritorsioni fisiche (d’altronde il DNA è quello) a chi ha tentato di discutere, magari criticamente ma con il senso della misura tipico dei normodotati.
Su gli altri , ovvero quelli a cui accennavamo prima è inutile stare a fare troppe menate . Il cervello viene dato a tutti insieme al libretto d'istruzioni , se uno non lo legge resta quello che è ovvero un cerebroleso potenziale . Dopodichè può anche aderire al partito dell’amore ma se è un bastardo che sa solo ricorrere alle minacce fisiche non cambia.
Ma lasciamo le idiozie e gli idioti dove meritano di stare e arriviamo al nocciolo della questione .
Possiamo dire che abbiamo passato l'ennesima settimana di merda ?
Non c’è dubbio !
Il malato straparla ancora di valori della famiglia.
Le mignotte di regime plaudono tirando in ballo la dignità e i meriti acquisiti per ricoprire gli incarichi istituzionale ... ma per fortuna non scendono nei dettagli di quelli che definiscono meriti. Diciamo: per fortuna non scendono in dettagli, perchè non possiamo continuare a dire ai bambini : Basta con tutte le porcherie del Telegiornale , gira sul canale porno che vedi qualcosa di più educativo...!" .
I dipendenti, per guadagnarsi lo stipendio, difendono a spada tratta il padrone legando l'asino dove questi gli indica... pardon: GLI ORDINA !.
Qualcuno, avendo ormai perso ogni senso della misura e della dignità , ammesso che l’abbia mai avuta, pesta una merda gigantesca , incazzandosi con il suo compare che ha presentato una proposta di legge per non rendere più perseguibili i reati compiuti dopo i 65 anni . L'argomento della critica è ,come sempre, di assoluto valore morale ed istituzionale : " Tanto al malato non servirebbe comunque ".
Continuano le schermaglie tra i protagonisti della diaspora nel cosiddetto centrodestra .
Insomma tra smentite , pagliacciate che ormai fanno ridere e ringalluzziscono solo gli scemi più scemi, un altro passettino verso la pensione dopo 2 anni sei mesi e un giorno in Parlamento è stato fatto.
Come si declamava durante il servizio militare : Con la pioggia o col sereno anche oggi è un giorno in meno , con le palle tra le mani passerà anche domani…" ma attenzione al finale “ ...con l’uccello tra le dita finirà anche ‘sta vita. “
E finirà , signori ! Finirà! Perché ve la faremo finire noi la vita del Michelazzo che per chi non lo sapesse è : Mangiare , bere e fare un cazzo!
P.S. per i fascistelli che nonostante l'avvertimento frequentano il blog e meritano una spiegazione in più degli altri precisiamo che quando diciamo che "ve la faremo finire noi... intendiamo in maniera democratica e con il voto e non con i loro metodi .

domenica 27 febbraio 2011

LA PORCILAIA

"Libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori"… prima di congedarsi si è concesso anche una battuta delle sue. "Grazie per questo applauso, vi inviterei tutti al bunga bunga ma resterete delusi", ha detto a un gruppo di delegati che lo salutava calorosamente."
Se l’ultima uscita del malato (come lo ebbe a definire l’ex consorte) sia figlia dei consigli dell’obeso barbuto che come scriveva Cuore qualche anno fa “ha sempre sostenuto liberamente le idee …del suo padrone” non è dato sapere, anche se il sospetto è forte .
Resta il fatto che qualora così fosse qualcuno (magari un dottore… ma di quelli bravi ) dovrebbe ricordargli che per tornare al 1994 non avrebbe dovuto nel frattempo sputtanarsi completamente con la frequentazione di stallieri mafiosi, mignotte di ogni tipo ed età , baciamani ed elogi sperticati ad ogni dittatorello schifoso che gli passava accanto .
Per capirci meglio nel 1994 poteva ancora parlare di famiglia, di valori, di sani principi semplicemente perché l’opinione pubblica ancora non aveva conosciuto chi era veramente l’individuo.
Dire oggi queste cose dopo 17 anni di frequentazione con il soggetto ai più viene da vomitare , ai suoi iscritti a libro paga viene da dire che ha “due palle così” solo perché loro ne sono totalmente privi, al mondo intero viene da faci sopra un’ennesima sghignazzata sul pagliaccio e soprattutto sul povero paese di idioti che lo hanno votato .
Ma come sempre il problema non è il matto che diceva che “manicomio è scritto all’esterno di dove sono stato ricoverato io” ergo che i matti sono tutti gli altri essendo egli l’unico sano di mente.
Il problema è sempre la pletora di personaggi che lo accompagnano, lo giustificano, si entusiasmano alle sue fregnacce , lo applaudono calorosamente lo votano … e poi, nel caso specifico di ieri , stamattina tutti fare la comunione!
Altro che paese di merda ! Qui non ci sono più nemmeno definizioni che possano definire il livello di indegnità al quale siamo arrivati.
Mi definisco cristiano-riformista e all’invito al bunga bunga applaudo !
Perché ?
Perché il mio cervello si è talmente atrofizzato da non avere più nemmeno la capacità di capire che sono davanti ad un losco individuo convinto di poter dire qualunque cosa: “ tanto queste bestie qui mi applaudiranno lo stesso” ?
Oppure perché i miei interessi particolari sono tanti e tali per cui ,anche se il personaggio più viscido del mondo mi dice quello che voglio sentirmi dire non mi importa da che bocca escono le parole ciò che mi importa è ottenere quella piccola prebenda che mi serve?
Propendiamo per un mix di entrambe le ipotesi e mandiamo giù l’ennesimo boccone davanti all’ennesima dimostrazione di becerume , idiozia e servilismo e intanto aspettiamo . Aspettiamo che un barlume di luce illumini le menti di tutti i poveracci che da anni con il loro voto ci costringono a vivere in questo meraviglioso paese trasformato in una porcilaia .

domenica 30 gennaio 2011

Elezioni! E che Dio ce la mandi buona.

Il Nord Africa in fiamme . L’Egitto, da sempre nazione fondamentale per gli equilibri dell’area rimette in discussione decine di anni di stabilità forzata . La Tunisia con gli stessi obbiettivi costringe Ben Ali ad una fuga indecorosa ma quanto mai provvidenziale (??) . La Merkel, Cameron e Sarkozy chiedono a Mubarazk di ''evitare a tutti i costi il ricorso alla violenza contro civili disarmati''. In particolare Cameron ha elefonato a Mubarak, sollecitandolo a sviluppare una ''legittimita' democratica'' nel suo paese e ad ''accelerare le riforme politiche'' nonché a nominare ''un governo che includa tutte le forze, che abbia la credibilità per attuare questa agenda''.
Il nostro paese che , per decenni , in quanto “porta per l’Europa”, ha avuto un ruolo determinante in politica estera nei confronti di queste realtà tace .Tace con un silenzio assordante . Il Ministro degli esteri Frattini di presenta dopo anni di assenza in Senato per parlare della casa di Montecarlo del duo Tulliani/Fini .
Quali possano essere sullo scacchiere internazionale le risultanze di quanto avviene nei paesi nordafricani non sono ipotizzabili. Le diplomazie, da quella americana in giù, sono in fibrillazione e qui discutiamo della cucina Scavolini e di altri cazzi di questa “dimensione” ? .
In soprannumero , quindi, al fatto che, mentre l’Italia affonda, il sultano si occupa esclusivamente di mettere a posto le beghe del suo harem , utilizzando allo scopo tutti i nostri dipendenti ( perché fintanto sono pagati di tasca nostra tali sono) abbiamo abbandonato anche quel minimo sindacale di ruolo che ci compete nella politica estera.
E ci meravigliamo, magari, che l’unica Istituzione che ancora regge tra il popolino sia la Presidenza della Repubblica ?
Allora basta! Chiediamo che il Presidente della Repubblica faccia ciò che Scalfari propone nel suo odierno articolo.
http://www.repubblica.it/politica/2011/01/30/news/quante_sono_le_divisioni_del_capo_dello_stato-11830607/?ref=HRER1-1
Prenda atto , sentito le forze sociali , che in questo paese il Governo non esiste più . Sciolga le Camere e andiamo davvero davanti all’unico giudice che nessuno può evitare ,nemmeno con gli artifizi dei vari Ghedini di regime , ovverossia il popolo.
E che Dio ce la mandi buona ( che pronunciato da chi non è credente è tutto
dire…. )

sabato 22 gennaio 2011

Ogni scarrafone è bello a figghia soia

Roberto Saviano dedica ai Magistrati milanesi la Laurea Honoris Causa appena ricevuta .
Marina Berlusconi: Orrore!
Orrore come quello che abbiamo provato tutti in questi anni in cui l’augusto genitore ha impazzato, in tutti i sensi, nel paese ?
Orrore come quello che abbiamo provato nel leggere i dettagli dei festini di Arcore ?
Orrore come quello che proviamo tutte le volte che dobbiamo vedere un vecchio decrepito giocare a fare il tombeur de femme a mille euro a botta ?
Orrore come quello che abbiamo provato nel non sentire nemmeno una parola dalla famiglia del sex addicts tranne quelle di Veronica che ci aveva avvertito ?
Orrore come quello che proviamo ripensando a qualche mese fa quando la fanciulla dichiarava di essere " Una figlia profondamente orgogliosa del padre che ha e dei valori che mi ha trasmesso" ?
Orrore come quello che si prova a pensare che : da un pero non può nascere una mela ...

domenica 16 gennaio 2011

Mirafiori e Berlusconi

Mirafiori

ANZITUTTO l'aritmetica. A Mirafiori ha votato il 94 per cento dei dipendenti, 5.136, tra i quali 441 impiegati, capireparto e capisquadra. Le tute blu, cioè gli operai veri e propri, erano dunque 4.660 in cifra tonda. I "sì" all'accordo sono stati il 54 per cento e i "no" il 46 per cento.Al netto del voto impiegatizio i "sì" hanno vinto per 9 voti, due dei quali contestati. Marchionne aveva dichiarato che per andare avanti doveva avere almeno il 51 per cento. Con il voto dei colletti bianchi lo ha avuto, ma senza quel voto no: ha avuto il 50 più nove voti (o sette), per arrivare al 51 gli mancano 41 voti.Questa è l'aritmetica, che ovviamente non dice tutto ma dice già abbastanza. Dice cioè che la situazione di Mirafiori che esce da questa votazione sarà assai difficilmente governabile tenendo soprattutto presente che una parte notevole dei "sì" ha votato di assai malavoglia e molti l'hanno esplicitamente dichiarato.Ed ora una prima domanda alla quale, oltre che Marchionne, dovrebbero rispondere i dirigenti Cisl, Uil e gli altri firmatari dell'accordo: è possibile che in queste condizioni il 49,91 per cento degli operai di Mirafiori sia privo di rappresentanza?Sulla base di un referendum del 1995 infatti - ribadito nell'accordo Fiat-Cisl-Uil ed altri - la rappresentanza è riservata soltanto ai sindacati che hanno firmato l'accordo, ma i loro delegati non saranno eletti dai dipendenti, saranno "nominati"
dai sindacati firmatari.Avete capito bene? Nominati. Esattamente come avviene per i deputati nominati dai partiti con la legge elettorale chiamata "porcellum", porcheria dal suo autore, il leghista Calderoli, circondata ormai da una generale e bipartisan disistima.La "porcheria" della rappresentanza a Mirafiori che esclude anziché includere, è in regola, lo ripeto, con quanto stabilito dalle intese sindacali vigenti, ma è clamorosamente contraria al buonsenso e al ruolo di una rappresentanza effettiva. Dequalifica metà dei dipendenti al ruolo di "anime morte" reso celebre da Gogol e prassi costante nelle campagne della Russia zarista fino alla rivoluzione del 1905. Si può adottare nella Fiat del 2011? Ancora qualche numero. I lavoratori di Mirafiori iscritti alla Fiom sono seicento; quelli non iscritti a nessun sindacato sono più di duemila.Sommandoli insieme, i lavoratori che non avranno rappresentanza saranno a dir poco 2.600 su un totale di cinquemila. Se ne deduce sulla base dei numeri che la maggioranza largamente assoluta degli operai di Mirafiori non sarà rappresentata.Bonanni e Angeletti ritengono che una situazione del genere sia accettabile da veri sindacalisti, senza degradarli oggettivamente a sindacalisti "gialli"?
BERLUSCONI
Un compito della massima importanza in tutta questa vicenda e nelle sue conseguenze vicine e lontane dovrebbe spettare a chi governa il Paese e "in primis" al presidente del Consiglio. Il quale invece, proprio in queste ore, è affaccendato in tutt'altre faccende: Ruby-Rubacuori e la Procura di Milano che l'ha convocato per il 21 gennaio chiedendo al Tribunale di poter procedere con il rito abbreviato perché gli indizi di prova dei quali già dispone sono tali e tanti da ritenere già chiusa la fase istruttoria salvo gli ultimi interrogatori mancanti.Non entriamo qui nel merito dei fatti, sono già stati descritti ieri su queste pagine da Giuseppe D'Avanzo con una completezza che non ha bisogno di ulteriori approfondimenti. Ma c'è un punto che merita riflessione e risposta al coro orchestrato dai sodali del premier sotto inchiesta. Costoro sostengono (e l'ha sostenuto ieri con un apposito comunicato lo stesso premier) che la Procura milanese è entrata a piedi uniti nella privatezza di persone perbene e questo sarebbe un inaccettabile sopruso che invalida l'ordine costituzionale e va severamente bloccato e punito.La riflessione è la seguente: il reato, qualsiasi reato, riguarda l'intimità e la privatezza delle persone. Una persona ne uccide un'altra, oppure la rapina, oppure la deruba, oppure la truffa, oppure la stupra. Come avvengono questi atti? Nel buio, in una casa, in una strada deserta, nell'intimità dei rapporti. Quando il magistrato inquirente ha notizia di un reato e apre un'indagine su quell'ipotesi, deve agire inevitabilmente sulla privatezza delle persone, delle famiglie, dei luoghi sospetti. Le indagini giudiziarie riguardano quei luoghi e quelle persone, ovunque abbiano operato. È bene tenere a mente questo punto che il premier disconosce e i suoi turibolanti altrettanto. Se poi la persona sospettata riveste anche ruoli pubblici, ci sono ovviamente ricadute, ma l'istruttoria e il processo si svolgono nel contesto privato dove gli atti delittuosi sono stati commessi. Chi ritiene eversivi questi modi di procedere, ritiene in realtà eversiva la giustizia e il potere giudiziario nel suo complesso. Il che è gravissimo e, questo sì, eversivo.