sabato 14 febbraio 2009

E’ scoppiata la crisi e non so cosa mettermi addosso

“Al suono argentino e squillante delle trombe la mirabile coalizione al timone dell’italico vascello si è destata dal guardingo torpore notturno e come un sol uomo è balzata rapida dalle brande lesta a porgere l’ardimentoso petto all’ imminente nemico che minaccia il patrio suolo. A dare l’esempio è stato, come in ogni tempo, il suo fulgido condottiero che, con l’acume la perspicacia e l’ ingegno che tutto il mondo gli invidia ha proclamato: “La crisi è preoccupante!” . Tra gli hurrà di gioia dei suoi fidati palafrenieri ha quindi ghermito cappuccino e giornali e si è appartato nel suo studio privato per decretare la ricetta atta a salvare (ancora una volta) l’intero globo terraqueo.”
Al termine di questo comunicato , in stile Istituto Luce , in altri tempi , sarebbero partite una salva paurosa di pernacchie ed almeno tre gatti morti sarebbero volati sul proscenio al grido : “A piccolè … e falla finita ! Facce ride!”
Invece, tragicamente, leggiamo che , alla buon’ora, anche il miglior uomo politico che abbia mai posato le sue onorate chiappe sui velluti del Parlamento si è accorto che stiamo attraversando la peggior crisi economico/finanziaria che si ricordi a memoria d’uomo.
Peccato che al suo risveglio, già da qualche mese, qualche centinaia di migliaia di suoi compatrioti (tra cui una bella fetta di suoi elettori ai quali non va nemmeno un briciolo della nostra solidarietà) sta facendo i conti di come pagare il mutuo , pagare acqua , gas, luce e telefono, e mantenere la famiglia con gli 800 € al mese della Cassa Integrazione Ordinaria (quando va bene) . Che un’altra bella fetta di compatrioti non ha questo problema, semplicemente , perché avendo un lavoro precario non ha nemmeno quella . E dulcis in fundo che il numero di aziende ( e di conseguenza di dipendenti) che non arriveranno a mangiare (non il panettone come gli allenatori di calcio) ma l’anguria a Ferragosto cresce di giorno in giorno. Il tutto con le banche fedeli al motto per cui “ io sono colui il quale ti fornisce l’ombrello quando c’è il sole e te lo toglie appena piove“.
Per la cronaca è in corso un nubifragio almeno da novembre dello scorso anno.
“ Oggi la crisi è preoccupante !” Oggi capite! Oggi ! Dopo che tutto il mondo si sta arrabattando e contorcendo, da mesi, nel disperato tentativo di trovare un vaccino adatto per un “virus” mai visto prima. Oggi , dopo dozzine di vertici tra i paesi più industrializzati per cercare soluzioni . Ma cosa cazzo ha fatto in tutti questi vertici l’uomo più intelligente del mondo ? Ha continuato fare le corna nelle foto? Ha continuato dare del kapò a chi gli diceva come stanno effettivamente le cose ? E ancora: ma di cosa cazzo parlano quando vanno a cena con la sciura Emma e quei due pseudo sindacalisti di CISL e UIL ? Lo sappiamo tutti che l’argomento principe è “come far fuori la CGIl “ ma è un argomento che quattro teste d’uovo come loro , completamente d’accordo sul progetto , dovrebbero esaurire nel corso del solo antipasto. Il resto della cena a cosa caspita lo dedicano? A sentire le canzoni di Apicella? O le barzellette da pirla sugli ebrei?
Eppure ,se anche i tre invitati non fossero direttamente consapevoli dello stato in cui verso questo paese , potrebbero sempre chiedere alle loro strutture locali . Chieda la sciura Emma alle tante associazioni imprenditoriali aderenti a Confindustria come sono ridotti i vari territori. Chieda la premiata ditta Bonanni ‘s & Angeletti’s Brothers ai loro sindacalisti “in prima linea” che non sanno più dove sbattere la testa tra casse integrazioni straordinarie e procedure di mobilità se era necessario appendergli ai coglioni anche il “gatto” dell’accordo separato , sapendo che senza l’adesione della CGIL era già carta straccia tre secondi dopo che l’avevano firmato.
Ma consoliamoci adesso anche lui sa! E soprattutto è preoccupato !
E allora come diceva il vecchio Peppino di Capri : “ Cameriere Champagne…”

domenica 8 febbraio 2009

Politica, fantapolitica o pornopolitica?

Primo e unico caso in Italia di un’eutanasia così atroce (morte per fame e per sete) su una volontà presunta e piuttosto traballante.”
“Davvero Eluana voleva morire? Ne siamo così sicuri?”
“…caro professore: quella a cui lei sta togliendo cibo e acqua non è una statua, un’idea, un corpo inerte, una bandiera. È una persona.”
Queste sono solo alcune delle frasi di Mario Giordano tratte dalla sua : “ Lettera aperta al medico che può salvarla “ pubblicata su : IL GIORNALE.it
Chi vorrà farlo , vincendo il ribrezzo, che deriva dalla sola idea di collegarsi a questo sito, potrà ulteriormente approfondire il Giordanopensiero.
Per quanto ci riguarda bastano le riflessioni che vi proponiamo per chiederci.
Ma la sacralità della vita umana è un valore assoluto o lo è solo quando parliamo di connazionali (possibilmente bianchi) ?
Il perché della domanda è sufficientemente chiaro e porta direttamente ad un altro quesito , ovvero: Dov’erano il signor Giordano e tutti gli altri difensori della vita umana , quando l’altro giorno ci piazzavano tra capo e collo la norma che abolisce il divieto per i medici di denunciare i clandestini che si rivolgono loro per farsi curare ?
Avevano forse dimenticato tutto il suo sentimento di solidarietà umana nelle giacche che le colf gli hanno portato in lavanderia?
E ancora, le domande che così acutamente si pongono in molti per Eluana , perché non se le pongono anche nei confronti di tutti coloro i quali , da clandestini non si rivolgeranno più alle strutture pubbliche per paura di essere denunciati e ricacciata a casa?
Lasciamo stare, anche se non è elemento da sottovalutare , il rischio evidente del proliferare di malattie derivante da tutto ciò. Malattie che colpiranno inevitabilmente tutti a prescindere dal colore della pelle e dallo stato sociale a cui appartengono Lasciamo stare e restiamo alla questione iniziale. Come afferma nel suo bellissimo articolo “Cattolici à la carte “ - Guelfo Fiore –
http://www.europaquotidiano.com/site/engine.asp
“…questa misura genererà probabilmente morte e sicuramente sofferenze, esclusione, ingiustizia e quindi violenza e quindi altra sofferenza per chissà quante persone…”
L’esatto contrario, insomma , di quanto avviene oggi ove gli operatori, volontari e non, dei servizi di assistenza agli immigrati salvano vite umane “ … vite di bimbi, vite di donne, vite di ragazzi, malati o feriti, vittime di violenza o di denutrizione.Vite salvate. Tante vite….”
Queste vite valgono forse meno di quella di Eluana ?
La domanda è talmente retorica che la risposta non può essere che una sola . Il diritto alla vita è per tutti !
E allora perché tutta la pletora dei moralisti d’accatto nonché di chi , improvvisamente , ha scoperto che esistono anche dei valori diversi da quelli che tiene in cassaforte, non prendono atto di una circostanza così evidente e si adeguano ?
Il fatto che ciò non avvenga spinge , inevitabilmente, a pensare che forse , questa posizione siano assai meno onesta (intellettualmente) di quanto la si vorrebbe far apparire .
Si potrebbe, addirittura, ipotizzare, se non fosse troppo ripugnante per chiunque ( ma esiste un limite alla abiezione di certi individui ? ) che tutta la vicenda della povera Eluana non avrebbe avuto questi sviluppi se non fossimo arrivati al momento decisivo in prossimità di una tornata elettorale che in molti ritengono importante .
Per essere chiari , a costo di essere brutali e volgari , i voti dei cattolici sono quanto mai importanti.
E di conseguenza : Avanti ! usiamo anche questa dolorosa vicenda per raccattare qualche voto in più (a maggior ragione se pensiamo di poter perdere quelli di una parte di cattolicesimo che si è incazzato sul pacchetto sicurezza).
Se poi, da questa vicenda, riusciamo a trarne anche l’occasione per aprire una bella rissa istituzionale che “ci consenta” di delegittimare il Presidente della Repubblica e la Costituzione agli occhi di quella fetta di elettorato che ci vede , ancora , come il messia attorniato dai suoi apostoli… Beh! abbiamo fatto BINGO!
Fantapolitica? No ! Semmai pornopolitica , ma senza tette e culi in evidenza su YouTube o sui calendari bensì con un livello di miseria morale e culturale ancor maggiore perché giocata sulle spalle di persone e famiglie che già hanno sofferto troppo per essere, anche , sfruttate dal primo predone che passa e coglie l’occasione di trarre vantaggio anche dalle peggiori disgraz
ie.