mercoledì 24 agosto 2011

Quel pirla che ha lavorato 40 anni …

Dopo aver definito i precari “la parte peggiore del paese” , dimenticandosi che il precariato l’hanno edificato, proprio loro, con , quella merda della Legge 30/2003.
Dopo essersene strafottuti per anni del futuro dei giovani , oggi, i maiali trasversali ad ogni schieramento ci stanno frantumando i coglioni con la pretesa di rimettere mano al sistema pensionistico , in nome , “ UDITE ! UDITE! “ della solidarietà tra vecchie e nuove generazioni.
Premesso che , prima di usare il termine “solidarietà” , questi schifosi dovrebbero sciacquarsi la bocca con lo stesso acido muriatico con cui si pulivano i cessi ( in fondo è la stessa operazione) facciamo due o tre ragionamenti seguendo il concetto della solidarietà tanto invocata.
Forse questi stronzi non sanno che,,già l’attuale sistema pensionistico è di tipo solidaristico : ovvero chi oggi lavora paga con i propri contributi le pensioni di chi si è ritirato dall’attività .
La sua parte di solidarietà , chi ha lavorato per 40 anni crediamo l’abbia già sufficientemente esercitata nei confronti di chi oggi è pensionato anche se questo se ne è andato in pensione con 16 anni 6 mesi e 1 giorno di contributi, non certo per colpa sua… ma perché allora si poteva fare.
Pazienza? No ! Pazienza un cazzo !
E’ equo e legittimo chiedere, a chi ha lavorato per 40 anni (anzi 41 con le nuove norme ) di proseguire la sua attività per il semplice fatto che ha un’età anagrafica tra 55 e 59 anni solo perché ha avuto la sfiga di iniziare a lavorare (e pagare) tra i 15 e i 19 anni?
Ricordiamo, a questi maestri di solidarismo, che tutta questa gente ( lavoratori precoci venivano definiti) , mentre altri , legittimamente, ricevevano dallo Stato , scuole, insegnati, mezzi di trasporto e tutto ciò che necessitava per effettuare gli studi , questi altri ( i precoci ) ogni mattina , prendevano sù il motorino e andavano a timbrare il cartellino senza pretendere nulla da nessuno.
Una volta timbrato il cartellino, conosciamo molto bene persone che lavoravano stampando le manopole dei fornelli per 10 ore al giorno dal lunedì al venerdì e 8 ore al sabato quando l’orario di lavoro contrattuale era già di 42 ore settimanali
Faceva comodo a tutti , allora, di avere questo serbatoio di coglionazzi .
Così coglionazzi che, già con la Riforma Dini, li hanno penalizzati di 5 anni . “ Basta pensioni con solo 35 anni di lavoro…” gli hanno detto “ da adesso ne occorreranno 40 “. E quando sono arrivati ad un passo dal famigerato traguardo, qualcuno ha aggiunto (l’anno scorso) : “No ! non bastano più nemmeno i 40 , devi lavorare un anno in più . Ma non preoccuparti ! Tu devi solo lavorare e versare i contributi, se la tua paura è che ti diamo qualcosa in cambio , stai tranquillo … non avrai un cazzo “ .
E arriviamo ad oggi , ovvero al momento in cui i precoci sono esposti al pubblico ludibrio come dei delinquenti per il semplice fatto che hanno speso una vita a lavorare e dopo 41 ,dicasi 41 anni, chiedono solo di dire : basta, ragazzi! Noi la nostra parte l’abbiamo fatta , adesso si facciano avanti gli altri.
E chi si deve fare avanti ?
In tanti , tra cui gli schifosi che oggi pretendono di decidere del futuro di chi a questo Paese ha solo dato, senza chiedere nulla . Quelli che hanno protetto gli evasori fiscali e stanno mettendo le mani sulle pensioni per non toccarli nemmeno adesso. Quelli dei condoni fiscali ed edilizi . Quelli che gli gronda di sangue il cuore a far pagare 200 euro di tasse a chi ha un reddito di oltre 90.000 € all’anno .
E subito dopo tutti gli altri .
I beneficiari dei vitalizi ottenuti per aver passato 5 anni a poltrire e inciuciare su banchi di Camera e Senato , mangiando gratis nei rispettivi ristoranti, incassando quattrini per i portaborse, assunti in nero e per i quali non hanno mai versato un centesimo di contribuzione ( tanto per parlare di solidarietà !!! Eh! Grandissimi Cornuti ! ) viaggiando nostre spese … e approfittando di chissà quali altre porcherie ma … fermiamoci qui che basta.
Partiamo da una immediata tabula rasa di tutti questi privilegi del cazzo !
Facciamo che, tutti questi, restituiscano la refurtiva, non tutta , basterebbe anche quella incassata negli ultimi cinque anni … cominciamo da qui e poi vediamo.
Diciamo che vediamo, perché noi vogliamo davvero parlare del futuro dei giovani.
E se vogliamo farlo con un minimo di credibilità diciamo subito che dev’essere immediatamente cancellata quella merda della Legge 30/2003 .
Cominciamo a dire che le forme di assunzione possano essere solo tre : tempo indeterminato, apprendistato e lavoro somministrato ( o interinale… così capiscono anche quei coglioni che parlano di lavoro senza sapere di cosa stanno sproloquiando)
Tutto ciò , però , con un piccolo accorgimento e cioè che: chi vuole assumere un interinale lo paga il 50% in più dell’assunto a tempo indeterminato.
Perché , se vuoi l’ opportunità di avere uno che puoi prendere e lasciare quando cazzo ti pare questa è una bella comodità e a casa mia si è sempre detto che : “ le comodità non sono mai pagate abbastanza “.
Cominciamo da queste cose “scopritori dell’ultima ora del concetto di solidarietà” .
Cominciamo a dire chi ha vissuto alle spalle di chi lavora non può permettersi il lusso di dargli anche del pirla … perché questo , come minimo si incazza … e quando si è abituati a vivere alle spalle della gente ,più gente incazzata c’è e più diminuisce la possibilità di continuare a farlo.