giovedì 25 ottobre 2012

Per favore non prendiamoci anche per il culo

Dopo mesi di inattività  proviamo a rimettere in fila qualche ragionamento .
Uscire con questo post  il giorno stesso in cui il “malato”  annuncia “urbi et orbi” il suo abbandono della scena politica non è casuale. Non lo è per un blog dichiaratamente antiberlusconiano e che non a caso si denominava   “resistere, resistere resistere.
Tra le varie forme di resistenza, c ’era nelle  nostre intenzioni ,  ovviamente , quella di resistere al peggior individuo che la politica nazionale ha espresso nel dopoguerra .
Dal 13 dicembre dello scorso anno , data delle prime dimissioni a cui è stato costretto da mezzo mondo , in poi ci siamo limitati ad osservare con occhio critico ciò che avveniva in questo Paese.
E qui è subentrata inconsciamente una seconda forma di  resistenza, più passiva certamente, ma non meno critica.   
 Analizzare adesso quanto avvenuto dall’avvento di Monti con il suo corollario di icone  piangenti , professorini e boiardi non ci pare proprio il caso.
Il paese, come ripetono ormai tutti, “era sull’orlo del baratro” mentre a distanza di dieci mesi da allora “si vede una luce infondo al tunnel” . Come acutamente aveva osservato qualcuno a fronte di queste dichiarazioni “… speriamo non siano le luci del treno…”
Ma torniamo alla celebrazione odierna, davanti alla quale suggeriamo vivamente la lettura delle riflessioni che Massimo Gramellini ci propone  su LA STAMPA http://www.lastampa.it/2012/10/25/cultura/opinioni/buongiorno/l-ultimo-discorso-del-centravanti-che-scelse-la-panchina-klybsAFntiiiPuYkq7zvaN/pagina.html
C’è altro da aggiungere ?
Crediamo di no.