sabato 10 maggio 2008

Diario di un vecchio "lettore"

Oggi , come tutti gli anni, si va alla Fiera (o Salone) del libro di Torino. Contrariamente a a quello che avviene sempre , non sbaglio uscita dalla tangenziale, arrivo in orario e ... udite udite ! " Ho due biglietti omaggio" Perchè, tramite il sito di Radio Deejai (dove gioco al Fantacalcio) ho avuto i biglietti gratis. A questo punto uno dice : "cosa potrebbe rovinare questa giornata iniziata sotto i migliori auspici? " .
Nulla ! Viene da dire ! . Saltate le code, con i biglietti in mano, rilevo che ,rispetto al solito, c'è molto meno pubblico. Da "vecchio frequentatore del locale" nonchè da affetto da "bulimia letteraria" però so già dove trovare quello che voglio . E cioè tutti quei piccoli editori che difficilmente arrivano nelle librerie e nelle biblioteche pubbliche che regolarmente saccheggio tramite il sitema bibliotecario in rete . Rilevo, e ho la conferma , della della tendenza dei piccoli a consociarsi per far fronte ai grandi e , come da qualche anno a questa parte, non posso che rammaricarmi di questa scelta . Indispensabile, ovviamente , per sopravvivere , ma molto limitativa perchè implica una selezione di titoli e di autori meritevoli di maggior fortuna che vendono sacrificato alla logica di mercato. Pazienza! Non si può avere tutto dalla vita. Dopo un giro molto accurato arrivo allo stand di Israele. Non capivo ieri e men che meno lo capisco oggi la sterile, oserei dire stupida , polemica montata contro la scelta di considerare Israele quale paese al quale si dedica (letterariamente) uno spazio particolare . La politica israeliana nei confronti della Palestina (per me Stato Sovrano) mi sta letteralmete sui coglioni . Ma qui parliamo di letteratura e di autori che in gran parte sono estremamente critici nei confronti del Governo di Destra Israeliano . Come se l'Italia venisse contestata in una qualunque manifestazione internazionale perchè a governare ci sono Berlusconi Bossi e Fini.
Lo sappiamo tutti che meriteremmo di meglio ma se il popolo è questo che ha voluto .... non possiamo che inchinarci cercare di resistere e fare di tutto per mandare a casa questi prsonaggi in maniera democratica . Temo, per dirla in tutta onestà , che certe iniziative , ancorchè legittime possano solo danneggiare l'immagine , già non particolarmente brillante di una certa sinistra, e offrire alibi a chi tenta disperatamente di dimostrare la chiusura mentale di questa fetta di popolazione che , nonostante tutto , merita ancora la mia attenzione e un pezzettino del mio rispetto ... per quello che conta. Fatta questa divagazione, torno, velocemente , alla cronaca della giornata. E non è bella!
Nel vagabondare, godendo, come capita a tutti i bulimici letterari , di essere in una sorta di paradiso. mi capita di fronte un giovanotto che , con fare molto poco educato, tenta di spingermi di lato per far transitare , non si capisce bene chi o cosa. Indugio nell'obbedire all'intimazione e costui, con molta poca grazia, mi sospinge di lato limitandosi a dire: " si faccia da parte!" .
Cosa stia succedendo è presto detto. Il neoministro della Cultura, Sandro Bondi ha ritenuto di omaggiare la Fiera del Libro della sua presenza.
Ed eccoci di fronte alla solita ostentazione di potere del politico di turno. Personaggi con tanto di stelline sulle mostrine (mica cazzi) e una pletora di individui che sembrano usciti da un film di Fellini che con le loro facce da lacchè accompagnano il pezzo grosso di turno beandosi di stare alla sua ombra . Uno schifo !
Sento qualcuno bisbigliare " ...ma per uno come Bondi c'è bisogno della scorta... ? "
Mi viene una battuta ma mi trattengo . Vorrei urlare ; " SI! Bondi ha bisogno più di ogni altro della scorta ... perchè se non ci fosse lo prenderebbero a insulti ( e mi sto limitando) almeno il 50% dei presenti".
Vigliaccamente sto zitto e me ne vado in direzione opposta a quella in cui è andato Bondi e i suoi sodali.
Purtroppo il neoministro non si ferma e questa situazione si verifica almeno altre due volte con meccanismi simili alla prima.
Che mi stia seguendo?
E allora viene spontanea una battutaccia di cui un pò mi vergogno , ma che voglio condividere con chi leggerà questo profluvio di cazzate. " Ma... " - mi chiedo- " perchè tenere una manifestazione controproducente contro gli scrittori israeliani quando c'era un Sandro Bondi che avrebbe meritato non 10.000 ma 100.000 persone in piazza a contestarlo?"
Ma quando cazzo impareremo ad identifcare i veri obbiettivi?
P.S. chiedo scusa , umilmente, a Charles Bukowski per aver "plagiato" in parte il titolo di un suo splendido libro per dare il titolo alle mie amenità


giovedì 8 maggio 2008

Perchè a Mara Carfagna un Ministero senza portafoglio?

FORSE PERCHE' NON SAPREBBE
DOVE METTERLO!

Vi prego aiutatemi!

E così , da oggi , possiamo provare l'esperienza da brivido del Berlusconi IV . Con buona pace e spero soddisfazione , di tutti quelli, e mi riferisco in particolare alla cosiddetta sinistra "di lotta e di governo" , che per lunghi mesi hanno detto e fatto quanto era umanamente possibile per sputtanare il povero Romano Prodi.
Eccoci accontentati , finalmente si potrà ritornare a sbraitare sui vizi e i difetti del Cavaliere di Arcore , mentre, intanto, egli , sullo scranno più alto, dirigerà a bacchetta il paese (e purtroppo , anche quelli come me e non solo la già citata "sinistra di lotta e di governo") .
Già il giorno dopo le elezioni ritenevo la vignetta di Ellekappa dove una donnina diceva : "dispiace che la Sinistra Arcobaleno sia scomparsa ...e non sia qui a godersi il frutto del suo lavoro " una delle analisi elettorali più azzeccate . Oggi , avendo metabolizzato il risultato elettorale , la ritengo ancora più intelligente e realistica di allora.
E partiamo , dunque per questi meravigliosi 5 anni di destra .
I nomi delle persone alle quali abbiamo affidato il nostro destino sono ormai sulla bocca di tutti da ieri e forse , anche per questo, nonostante il rialzo generalizzato della temperatura atmosferica , continuo a sentirmi dei leggeri brividi lungo la schiena.
Paolo Rossi nel '94 aveva messo in musica la lista degli allora Ministri del primo Governo Berlusconi sulle note della canzoncina : Era meglio morire da piccoli...
Io che non possiedo nè le doti canore nè quelle umoristiche di Paolo Rossi non voglio certo imitarlo e quindi mi limiterò a elencare qualche nominativo che "mi fa stare" molto ... ma molto preoccupato.
Ignazio La Russa alla Difesa
Renato Brunetta alla Pubblica Amministrazione e Innovazione
Umberto Bossi alle Riforme
Roberto Calderoli alle Semplificazioni
Sandro Bondi alla Cultura
Mara Carfagna alle Pari Opportunità.
Per quanto continui a ripetermi che non è bello e nemmeno giusto giudicare le persone prima di averle viste all'opera non riesco a convincermi che da questo nucleo di soggetti possa uscire qualcosa di minimamente positivo er il nostro paese. Eppure, vi garantisco che le ho provate tutte . Mi sono ripetuto fino alla nausea che se alla Cultura ci sono stati la coppia Urbani & Sgarbi e poi Rutelli , forse riusciremo a cavarcela anche nonostante Bondi.
Sono arrivato perfino a ripetermi , come un mantra , che un paese che ha avuto come Presidente della Camera Irene Pivetti potrebbe tentare di sopravvivere anche a Gianfranco Fini. Insomma , la mia buona volontà per tentare di vedere il bicchiere mezzo pieno ce l'ho messa tutta ... ma davanti a Mara Carfagna Ministro della Repubblica come faccio a non ribellarmi con tutte le mie forze?
Se qualcuno ha degli argomenti per farmi superare il trauma, vi prego! Aiutatemi!

lunedì 5 maggio 2008

Non ci sono più i giornalisti di una volta?

Chi è convinto che il nostro paese sia , dal punto di vista della liberta d'informazione , allo stesso livello di qualche paese del Sudamerica, ha sicuramente ragione . Le classifiche di Freedom House , sono , drammaticamente , chiare e facilmente consultabili . Eppure ogni tanto capita che in mezzo al " letamaio" descritto da Grillo, quando parla del giornalismo italiano , spunti un " fiore" . Normale , dunque, e forse fin troppo banale citare le parole di De Andrè " ... dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fior ..." Uno di questi fiori , a mio modestissimo parere, è l'articolo odierno di Ilvo Diamanti su Repubblica , il quale insieme ad Ezio Mauro, nel reportage da Torino sui morti alla Tyssen Krupp di qualche mese fa, mi confermano che , a generalizzare dicendo che: " tutto fa schifo" e che " non esiste niente di buono in nessun campo" - si ottengono , magari un bel pò di consensi , ma si fanno altrettanti danni.
Del resto se un "fenomeno" come Borghezio, la cui capacità intelletuale è nota a tutti , arriva a comprendere e tradurre verbalmente un concetto quale : " ...Grillo scuote l'albero ... e noi passiamo con il cestino a raccogliere... " crediamo che, almeno i più disponibili ad utilizzare quei neuroni che la natura gli ha graziosamente fornito , smettano di introiettare le parole di Grillo come fossero quelle del Messia e comincino una seria riflessione su come affrontare davvero il tema della libertà di stampa nel nostro paese.
Dato quindi per scontato che in Italia non sia Marco Travaglio l'ultimo esemplare di giornalista rimasto sottopongo a chi se lo fosse perso l'articolo di Diamanti.

http://www.repubblica.it/2007/02/rubriche/bussole/figli-dui-buona-famiglia/figli-dui-buona-famiglia.html



domenica 4 maggio 2008

Quanti Montezemolo serviranno per equilibrare un Calderoli?

Non è ancora formalizzata la notizia che " l'odontotecnico" Calderoli diventa Ministro della Repubblica Italiana (non Padana) che subito si scatena la canea .
La Lega (non quella Nord) bensì quella Araba definisce questa scelta "una catastrofe" .
Parte subito il fuoco di sbarramento italiano. Legittimamente ed opportunamente si fa notare alla Lega Araba che in Italia siamo abbastanza grandi da sbagliare da soli senza che altri ci mettano il becco. Il Ministro degli Esteri (ancora per poco) Massimo D'Alema richiama tutti al fatto che la scelta di Caderoli è " una questione interna" e quindi : niente ingerenze da altri Stati. Premesso che la posizione di D'Alema è doverosa, mi verrebbe da chiedermi perchè tanto rigore non sia stato messo in campo ogni qualvolta un Capo di Stato straniero , ne cito uno a caso , Benedetto XXVI° ha pesantemente ingerito negli affari nazionali direttamente o indirettamente tramite i vari Ruini o Bagnasco e compagnia a briscola .
Pazienza , potrebbe essere un bel tema per chi, ancora oggi, tenta di spiegare le ragioni di una sconfitta elettorale. Ma ritorniamo al punto iniziale. In tutta la vicenda non è marginale, a mio parere sottolineare che la polemica nasce dalla viva voce di tal Gheddafi Junior, noto in tutto il mondo per essere l'unico "calciatore" che ha giocato nel Campionato Italiano pagando invece che facendosi pagare . Per capire meglio , Annssi Jaakkola sconosciutissimo terzo portiere del Siena , percepisce un ingaggio (magari modesto ma lo percepisce) . Gheddafi Junior no! Pagava lui ! (attraverso le sponsorizzazioni) per stare in panchina a Perugia . Inquadrato il personaggio che ha sollevato il polverone rimane tutto intero il problema . Può un personaggio come il Roberto Calderoli da Bergamo avere un ruolo importante quale la carica di Ministro della Repubblica?
Le opinioni possono essere divergenti . A beneficio di chi non ne avesse ancora maturata alcuna e volesse ovviare a questa lacuna , offro alla riflessione di tutti questo breve curriculum.
Il 15 febbraio 2006 l’allora Ministro Calderoli, in un'intervista televisiva del TG1 sulla libertà di espressione in Europa in seguito alle conseguenze della pubblicazione di alcune caricature di Maometto sul Jyllands-Posten, mostra una maglietta con la riproduzione di una delle caricature. La notizia della maglietta blasfema viene pubblicata dal giornale Iraniano Iran Daily. Il 17 febbraio in una violenta protesta contro il Ministro, davanti al Consolato Italiano di Bengasi, in Libia, la polizia libica spara sulla folla, uccidendo 11 manifestanti. Calderoli si dimetterà il 18 febbraio 2006, dopo esplicita richiesta dall'intero governo e da tutta l'opposizione, oltre che dal richiamo del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi che invoca "comportamenti responsabili" per chi ha "responsabilità di governo". L'episodio della maglietta provoca anche tensioni diplomatiche tra il governo italiano e lo Stato libico.
Ma se questo è l'episodio più eclatante del Ministro, specializzato in chirurgia maxillo-facciale , ed estensore della legge elettorale, definita dallo stesso "una porcata", altre sono le perle che costui ha offerto al giudizio nostro nonchè dei posteri durante la sua carriera politica.
Eccone alcune .

"La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni... Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni. "

"Pacs e porcherie varie hanno come base l'arido sesso e queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni... "

" Se non si fosse ancora capito essere culattoni è un peccato capitale e chi vota una legge a favore dei Di.Co. finirà nelle fiamme del più profondo dell´Inferno "

" La fogna va bonificata e visto che Napoli oggi è diventata una fogna bisogna eliminare tutti i topi, con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano. "

" ( Gli immigrati ndr ) ...che tornino nel deserto a parlare con i cammelli o nella giungla con le scimmie, ma a casa nostra si fa come si dice a casa nostra! "

"Andremo a Bruxelles noi padani, porteremo un po' di saggezza della croce a quel popolo di pedofili! "

Si potrebbe proseguire per pagine e pagine al fine di dare le esatte dimensioni di questo statista, ma preferisco fermarmi qui e tornare all'inizio . Detto che, chi ha posto la questione del Ministero non è anch'esso un fior di politico, resta il problema che costui esprime , comunque, un sentimento condiviso da molti nei paesi arabi. Ed allora pur riconoscendo il sacrosanto diritto degli italiani a farsi del male da soli, sorge il problema che l'Italia agisce ed opera in un contesto internazionale che non può assolutamente essere ignorato. Ed allora , tornando alle considerazioni di ieri sulla scelta di Berlusconi di inserire figure "superflue" quali il Luca Cordero di Montezemolo che hanno come unico scopo quello di dotare di "un fiore all'occhiello" questo Governo già criticato da tutta la stampa straniera per la collocazione palesemente di destra ... quanti Montezemolo serviranno, ancora, per equilibrare un Calderoli ?