sabato 10 gennaio 2009

Ri-Rifondazione Comunista ?

A qualcuno potrà sembrare strano , visto la mia dichiarata adesione al Partito Democratico, che le vicende che stanno portando all’estinzione di Rifondazione Comunista possano in qualche modo preoccuparmi. E invece si!. Non tanto perché assistere impotenti all’autodistruzione di un pezzo importante di sinistra , in questo momento storico è quanto di peggio si possa auspicare per questo povero paese, quanto, piuttosto, perché penso al travaglio di tutti quei compagni con cui , per tanto tempo, abbiamo condiviso un percorso comune . Credetemi, potrà sembrare assurdo , ma in un momento dove la confusione regna sovrana anche nell’unico partito che tenta di portare avanti un progetto progressista a livello istituzionale( il PD per intenderci) sapere che , lo stesso leader storico di Rifondazione dice di considerare “irriconoscibile” la sua creatura , non è certo motivo di consolazione . I più superficiali , forse, potrebbero dire : “Vedete! Questa è la dimostrazione lampante di come non era possibile fare un’alleanza elettorale con questi che non sono in grado nemmeno a mettersi d’accordo tra loro quattro!”. Altri ancora troveranno nella incapacità congenita dei dirigenti di Rifondazione di trovare una sintesi alle varie posizioni la ragione per spiegare il perché l’ultimo governo di centrosinistra non ha potuto (nonostante la buona volontà) combinare granchè. Si richiamerà a gran voce la “maledizione della sinistra” storicamente incapace di coagularsi intorno ad un progetto politico seppur minimo. Tutte ragioni che sommate tra loro danno una chiave di lettura assolutamente legittima ma forse un po’ troppo semplificata. Manca infatti un piccolo dettaglio che a parere mio è essenziale: “Ma che classe dirigente ha espresso Rifondazione Comunista in questi anni? Tolti i grandi vecchi ed escludendo Niki Vendola ( il meno peggio) chi è il personaggio che potrebbe avere la capacità di cercare di ricostruire, con pazienza un gruppo dirigente degno di tale nome? Forse Vladimir Luxuria sulla base dell’esperienza fatta all’Isola dei Famosi? Chi è in grado, attualmente, di ricostruire un progetto politico mettendoci il coraggio di “sacrificare” le frange che si illudono , ancora, di governare un paese rifacendosi di continuo alla Terza Internazionale, oppure ricorrendo all’apporto dei cosiddetti “autonomi “ e degli Alfii Carusi di turno? " Francamente, oggi è difficile dirlo. E’ difficile perché ,quando cominciano a volare gli stracci tutto diviene terribilmente complicato e le ragioni dell’uno a volte si intrecciano a quelle dell’altro , con grande difficoltà, anche solo a comprendere di cosa si stia discutendo. Mettiamoci poi i personalismi ed il piatto è bello che servito!
E allora prepariamoci a vedere altre scissioni, altri tentativi di mettere in piedi improbabili cartelli elettorali fatti di pezzi di ambientalismo , spruzzate di sinistre di varia natura e condite di malpancisti di lungo corso. Il risultato, temo, sia facile da pronosticare : un’altra sonora batosta anche alle prossime elezioni europee e quindi altre polemiche e magari ulteriori scissioni. E tutto questo per la gioia dei fascistelli che ci governano e dei loro federali.

venerdì 9 gennaio 2009

Proposta indecente

Si avvicina il Giorno della Memoria e quale miglior occasione per ricordare anche i criminali della Repubblica di Salò ?
Il PdL ha presentato una proposta che ha come primo firmatario Lucio Barani del Nuovo Psi (schierato con il centrodestra). Un disegno di legge, il numero 1360, con il quale la maggioranza pretende di istituire l'Ordine del Tricolore, con tanto di assegno vitalizio. assegnandolo indistintamente sia ai partigiani, sia "ai combattenti che ritennero onorevole la scelta a difesa del regime ferito e languente e aderirono a Salò"
Giuliano Vassalli, Presidente emerito della Corte Costituzionale, classe 1915, arrestato e torturato durante il fascismo, interpellato in merito, risponde così.
"Ma cosa vogliono ancora? Hanno avuto tutto, l'amnistia di Togliatti, la legittimazione democratica immediata, l'Msi in Parlamento, adesso sono al potere. Eppure vanno avanti, incuranti del fatto che non esiste paese in Europa dove i collaborazionisti del nazismo sono premiati".

Come è naturale che sia sottoscriviamo integralmente le parole del Presidente.

martedì 6 gennaio 2009

Dal Vangelo secondo Luca: i fenomeni!

La cronaca narra questo: due ragazzi, napoletani, hanno truffato mezzo mondo raccontando, disperati, di essere stati derubati dalla partner occasionale dopo una notte di sesso . Trovandosi senza un centesimo si facevano “prestare” del denaro dallo sprovveduto di turno mettendo sul piatto, quali credenziali, il fatto di essere figli di Luca Cordero di Montezemolo e avvalorando il tutto esibendo giacche della Ferrari e altro abbigliamento firmato , ma naturalmente taroccato. La polizia spagnola li ha fermati e dopo il processo per direttissima (e speriamo anche quattro calci nel culo) li ha rispediti a casetta loro. Fino a qui niente più di una notiziola di colore che non avrebbe meritato alcuna attenzione superiore a un sorriso a mezza bocca. Il bello della vicenda , invece, sono le dichiarazioni che lo stesso Luca Cordero di Montezemolo avrebbe rilasciato al TG5 . Da fonti di stampa, sembra che egli abbia detto testualmente: "Se non ne ho saputo niente per quattro anni, significa che sono davvero dei fenomeni . Peccato che abbiano usato il loro talento per le truffe. Avrebbero avuto un avvenire assicurato nel mondo del cinema". Adesso, stare a fare il bacchettone ripetendo l’ovvietà per cui , ciò che negli altri paesi è illegalità , da noi viene considerata “furbizia” sarebbe banale e perfino troppo scontato. Ma resta il fatto che se c’era bisogno di una conferma, a tutto ciò, l’abbiamo avuta, anche da uno che , di norma, viene considerato tra le menti più illuminate che il nostro paese esprime. Ma non se ne faccia un cruccio il buon Luca Cordero , se questi signori non hanno avuto fortuna con il cinema , possono sempre provare con la politica . in fondo vuoi che a due fenomeni così non gli troviamo un posto in Parlamento ?

domenica 4 gennaio 2009

Un atto di solidarietà verso il popolo delle Maldive

Anche la Repubblica delle Maldive ha la sua piccola Napoli . Un’intera isola di immondizia pare sia cresciuta ai margini degli atolli più frequentati e desiderati dal turista . E proprio questa presenza , ormai di massa ha contribuito in maniera determinante a creare questo piccolo dramma ecologico/sociale L’isola si chiama Thilafushi e fino all’altro giorno era l'atollo meno noto dell'intera Repubblica delle Maldive. Oggi , dopo che la notizia delle pietose condizioni in cui versa , è apparsa sui giornali anche Thilafushi ha il suo momento di gloria. La questione è seria e pare che le autorità stiano incominciando , anch’esse a preoccuparsi, non fosse altro che per gli effetti negativi che questa notizia potrebbe avere sull’economia locale , basata essenzialmente sul turismo.
Ma di cosa si preoccupano però non ci è affatto chiaro . La soluzione , come spesso accade è dietro l’angolo. Per chi non avesse l’avesse ancora afferrata ci spieghiamo subito. Non c’è un Console della Repubblica delle Maldive a Roma? E allora , prenda contatto con la Presidenza del Consiglio Italiano . Noi abbiamo la persona che fa per loro! E se il problema è che Tremonti deve far tornare i conti (mi scuso per la rima involontaria) e non sgancia i soldi del biglietto e dell’albergo: non c’è problema ! Apriamo da subito una sottoscrizione per pagare vitto alloggio e viaggio in business class al Predelcons.
Biglietto di sola andata … si intende!
E non si dica che siamo i soliti “bastardi comunisti” in fondo lo mandiamo nel paradiso delle Maldive mica nell’inferno della Cayenna