domenica 8 maggio 2011

Noi abbiamo la figa e tu no !

Il concetto di bellezza è il concetto più opinabile del mondo . Di paragonabile ci viene in mente solo quello sul vino ove si dice : " E’ buono ? Non è buono ?" .

Ambedue le affermazioni non hanno alcun senso . Non hanno significato . Obbligatorio dire : " preferisco questo anziché quello" .

Questo concetto talmente idiota da far sorridere chiunque, non lo ha ancora compreso un ministro ( la minuscola è voluta) della Repubblica. Costui anziché prendere atto del fatto che ovunque si sposti non riceve altro che sputazzi, fischi e pernacchi , e quindi , volare basso più che può , si mette a disquisire di bellezza .

Attenzione però, non della “...giovinezza primavera di bellezza... “ che pure porta nel cuore da quel fascista che è ma bensì della bellezza muliebre, riferendosi , in particolare, alla scarsa qualità estetica delle donne elette nella sinistra.

E’ pur vero che la dichiarazione sembra sia stata fatta durante una cena elettorale … e si sa come vanno queste cose . Un bicchierino con uno , uno con l’atro e ci si ritrova il giorno dopo (con un gran mal di testa) a chiedersi , davanti al giornale :" Ma che cazzo ho detto ieri sera?" .

Fatto sta che la dichiarazione dovrebbe, nella sua grandissima idiozia, far riflettere . L’alcool, si sa, toglie i freni inibitori e ritrovi a dire quello che normalmente ti guarderesti bene dall’affermare .Il detto “In vino veritas” non lo inventiamo noi ma ha qualche secolo di storia ed è figlio della saggezza di una cultura millenaria.
Quindi? Quindi è semplice !
La dichiarazione, per quanto possa apparire più notizia di gossip, in realtà racchiude meglio di ogni altra la filosofia dei personaggi che coabitano nel centrodestra assorbendone il meglio o il massimo della cultura che questo schieramento sa esprimere. L’esteriorità fatta sostanza . Non importa cosa faccio realmente per il paese, quello che conta è ciò che mostro. E allora tra una “ strafiga scema “ e una “donna normale” avanti con le fighe sceme che hanno qualcosa (o tutto) da mostrare per il sollazzo dei cerebrolesi che pensano che il Parlamento debba divenire una succursale di you porn.
Si è parlato tanto delle candidature (imposte dalla testa malata che sappiamo) che tengono conto più delle caratteristiche da drive inn piuttosto che dal senso dello Stato , delle Istituzioni, o da competenze e capacità ( che non siano quelle strettamente legate al culto del Priapismo) ma l’uscita del poverino di turno ci conferma (qualora ce ne fosse stata la necessità) che questo tipo di concezione della politica non è più patrimonio esclusivo del solo padrone. Questa forma di dissennatezza è divenuta IL PATRIMONIO ( forse unico) di una intera classe politica.
Noi da vecchi arnesi della politica o da comunisti , come ci chiamano, preferiamo di gran lunga a certe mignotte formato pagina 3 del SUN , personcine ( si fa per dire perché parliamo di giganti) come ( la davvero Onorevole) Tina Anselmi, solo per citarne una.
E ognuno si tenga quello che si merita…