sabato 20 giugno 2009


E' mai possibile porco di un cane che le avventure in codesto reame debban risolversi tutte con grandi puttane?

Se lo chiedeva Carlo Martello nella celebre interpretazione di De Andrè e ce lo chiediamo noi tutti ancor’oggi . O meglio se lo chiedono gli eversori , i complottasti, i facinorosi, e tutti quelli che hanno deciso di non ammassare la propria materia grigia in un capannone di proprietà del presdelcons.
Guardiamo ai fatti in maniera oggettiva.
Da mesi attraverso foto , interviste , scoop di varia natura viene a galla che intorno ad una delle più alte cariche dello Stato ronzano , come mosche sulla m…armellata una pletora di zoccole, aspiranti tali, procacciatori delle stesse, amici dei procacciatori delle stesse , e su ,su, su, nella scala fino all’utilizzatore finale ( Ghedini dixit) ed i suoi amici ( quelli del Club di Topolanek).
Una spiegazione potrebbe essere che, come tutti gli uomini famosi , il “nostro” sia avvicinato suo malgrado , da malintenzionati che pensano di sfruttarne la vicinanza per trarre un vantaggio personale . E va bene , non sarebbe il primo sprovveduto e nemmeno l’ultimo a incappare in questo tranello. Altri hanno sostenuto, in migliaia di casi , che le loro foto in compagnia di personaggi compromettenti erano state scattate a loro insaputa o senza che fossero a conoscenza delle losche attività di chi gli sorrideva accanto nell’istantanea. Non siamo molto pratici di processi e di aule giudiziarie ma pensiamo che sia una delle tesi difensive più utilizzate in Italia e addirittura più conosciuta della pur celeberrima battuta di Sordi “ Vostro Onore a me mi ha rovinato la guerra!”
Ma se così fosse, le chiavi per accedere a Villa Certosa o a Palazzo Grazioli e realizzare il loro squallidi piani , queste persone come le hanno ottenute? Le hanno forse rubate mentre il portinaio dormiva?
E se pure questa improbabile ipotesi fosse avvallata dai fatti, come mai la quarta carica dello Stato ( una di quelle che non si possono processare, mica cazzi!...) sembra tutt’altro che meravigliato o adirato della presenza di questi soggetti sconosciuti ?
Sarà forse per via della sua leggendaria bontà d’animo nonché per l’incapacità congenita di pensare che qualcheduno possa abusare del suo gran cuore che ha permesso che dei loschi figuri si intrufolassero nel suo entourage?
Ecco! Una prima chiave di lettura potrebbe essere proprio questa. L’eccessiva bontà d’animo che fa apparire il nostro come il protagonista della favola di Cappuccetto Rosso. Ce lo immaginiamo, lui di rosso vestito, di fronte ad un lupo cammuffato da nonna che sta a sfrucugliare su questioni quali :
Nonna, che orecchie grosse che hai ! - Per sentirti meglio.
Nonna, che occhi grossi che hai ! - Per vederti meglio ecc.
Improbabile ? Decisamente !
Allora in attesa che il protagonista decida di rispondere alle domande alle quali (Udite! Udite! anche l’Avvenire lo chiede) tutti si aspettano risposte . Facciamo due riflessioni sugli effetti che questa vicenda ha avuto nel paese.
Tutti i media , in qualche modo legati al predelcons (ossia il 95%), o hanno messo la sordina alle notizie oppure hanno fatto quadrato invocando il diritto del premier a farsi i cazzi propri . E lo hanno fatto con argomentazioni che starebbero meglio in bocca ad Ahmadinejad piuttosto che a persone che si riconoscono in un partito denominato Popolo delle Libertà. I concetti più usati sono: ll complotto di D’Alema, il già citato diritto a farsi i cazzi propri anche a spese del contribuente ( ad esempio usando gli aerei di Stato per il trasporto del materiale dal procacciatore all’utilizzatore finale) il tentativo di distinzione tra ruolo pubblico e vita privata , l’ingiuria e la minaccia tese a limitare (se non eliminare ) ogni dibattito sul caso e, ultima in ordine di tempo, la spiegazione scientifica di Feltri che ci informa che, a seguito di un cancro alla prostata, il presdelcons sarebbe impotente … e quindi tutte queste storie sono automaticamente destituite di fondamento.
Sarò per via di questi difensori e degli argomenti utilizzati che il già citato Avvenire si chiede :” … se il presidente del Consiglio abbia finora scelto la linea di resistenza migliore e i difensori più appropriati al suo caso…[?] ” e ce lo chiediamo pure noi.
Insomma , almeno quel vecchio porcellone yankee di Bill Clinton, portato davanti al grand yurì per molto meno , si sforzò di cavillare sulla differenza che intercorre tra un pompino ed una trombata tout cour. Quaggiù, alle nostre latitudini , nemmeno la decenza di fare il piccolo sforzo di arrampicarsi sui vetri . Ma va bene così ! Questo è il leader che una minoranza consistente di italiani ritiene li debba guidare verso un radioso futuro e che in lui si riconosce. La furbizia eletta a virtù principe, l’arroganza e la cafonaggine quali pregi indispensabili per fare strada nella vita e al culmine di tutto il disprezzo per chiunque tenti di dire che, forse, non sono questi i valori essenziali nella vita di un Uomo. E così di fronte ad un mondo sempre più allibito davanti a quanto accade in Italia ci apprestiamo ad ospitare il G8 . Immaginiamo già cosa non dirà il nostro. Lui di “G” conosce solo il “punto” ( o almeno glielo auguriamo) e l’8 è il numero di maglia di Gennaro Gattuso detto Ringhio .

domenica 14 giugno 2009

Consigli per sopravvivere

"Ci sono almeno tre esigenze generalmente avvertite: la prima è quella di radicare il partito nel territorio, la seconda è di selezionare una classe dirigente nuova, la terza riguarda la vecchia nomenclatura composta da quelli che guidarono i vari spezzoni confluiti nel Pd. I membri di quella nomenclatura non sono affatto da ostracizzare; rappresentano tuttora un deposito di esperienze, memorie, valori. Ma dovrebbero riporre ambizioni e pretese rassegnandosi ad un ruolo che resta peraltro di notevole importanza: ruolo di padri e di zii, ruolo di saggezza e incoraggiamento, non di comando e di intervento. "


Eugenio Scalfari http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/elezioni-in-europa-2/scalfari-bilancio/scalfari-bilancio.html