sabato 31 gennaio 2009

Come si vincono le elezioni?

Finalmente! Non se ne poteva più che lo scannatoio della sinistra si fosse racchiuso all’angusto ambito di Rifondazione Comunista. Finalmente si torna a litigare alla grande e soprattutto tirando in ballo la vera causa di tutti i mali del nostro paese : ovverossia Veltroni e il Partito Democratico.
A fornire l’alibi per questo nuovo strazio è la soglia di sbarramento del 4% prevista per le Elezioni Europee , prossime venture. Il concetto espresso da chi ( parlo solo di sinistra o pseudo tale) ignorando volutamente i Mastelli i Nuovi Psi Craxiani o le destre di qualunque genere esse siano, è lo stesso : siamo di fronte ad una legge truffa che cerca di cancellarci definitivamente dallo scenario politico , grazie ad un inciucio tra il Presdelcons e Veltroni.
Orbene, seguendo la politica , senza alcuna presunzione di comprenderla a fondo , abbiamo sempre pensato, magari ingenuamente, che i sistemi elettorali , per quanto importanti , alla fine non siano affatto determinanti per l’esito delle elezioni. E’ vero, la storia insegna che alcuni accorgimenti all’interno di questi sistemi favoriscono la vittoria elettorale in condizioni particolari (ad esempio la vittoria risicata del centrosinistra alle elezioni del 2006 ) ma è altrettanto vero che quando un partito , o una coalizione, sanno interpretare, meglio di altre, le esigenze dell’elettorato difficilmente vengono puniti . Berlusconi docet…
E allora partiamo da qui. Perché mai un partito come quello della Rifondazione Comunista anziché stare ad ammazzarsi sul fatto che sia meglio una soglia del 3% o del 2 % anziché del 4 non si domanda dove diavolo ha buttato l’11% dei voti che fino a pochissimi anni fa possedeva?
E non ci si vengano a triturare i cosiddetti con la storia del Veltroni brutto sporco e cattivo che esortando gli elettori al “voto utile” ha distrutto la sinistra con la “S” maiuscola . Non lo si dica nemmeno per scherzo perché, ammesso e non concesso , che ciò sia vero chi fa queste affermazioni ci deve spiegare almeno due cose .
La prima : come mai questa sovrumana forza persuasiva di Veltroni non sia bastata a fargli vincere le elezioni .
La seconda : che tipo di appeal avevano mai i dirigenti di Rifondazione ( e di quella che si autodefinisce Sinistra in generale) nei confronti dell’ elettorato se è bastato una chiamata di un destrorso come il Walter per fargli cambiare casacca dalla sera alla mattina.
Detto ciò possiamo , invece, tornare al tema del sistema elettorale. Da dilettanti delle questioni politiche abbiamo sempre ritenuto che essendo impossibile applicare l’unico metodo veramente democratico che consiste nel rappresentare ognuno se stesso , tutti i sistemi, attualmente conosciuti, hanno dei lati positivi e altrettanti negativi. Per essere più chiari, così come non esiste una medicina che curi tutte le malattie ma tanti tipi di medicinali da utilizzare in funzione della momentanea patologia , allo stesso modo esistono sistemi elettorali che possono dare risposte migliori in funzione del periodo storico e delle condizioni in cui il paese si trova.
Da sostenitori convinti che, in questo paese ed in questo momento, il sistema maggioritario sia il meno peggio, non riusciamo a comprendere gli strepiti di chi, essenzialmente a causa dei propri errori politici , si ritrova una dote elettorale risicatissima e pretende una legge che consenta di essere rappresentato in seno ad una istituzione grazie al voto di due cugini e quattro amici del bar .
Perché, già che ci siamo, non chiedere di tornare al concetto che esprimevamo inizialmente ,ovvero che si vari una legge elettorale che preveda organismi parlamentari formati da tanti parlamentari quanti sono gli elettori ?
Ma al di là delle provocazioni , c’è un altro concetto che ci sfugge e che fa parte dell’armamentario teorico degli attuali professionisti del lamento (destra, sinistra non fa differenza) ed è il seguente : ammesso che si decida di eliminare la soglia di sbarramento , perché mai i candidati che non raggiungono il quorum minimo per farsi eleggere non dovrebbero avere anch’essi da urlare alla legge truffa? In fondo il quorum minimo di voti per essere eletti (unanimemente accettato) cos’ altro è se non una soglia di sbarramento? E in termini di principio , ripeto di principio , che differenza fa uno sbarramento dello 0.0001% con il 3 o il 4% ?
Ora, per non farla troppo lunga , nessuno tra chi, oggi , urla allo scandalo ha pensato a ciò che è avvenuto qualche mese fa negli Stati Uniti?
Negli Stati Uniti è avvenuta una cosa talmente semplice e talmente banale da essere sfuggita agli occhi di questi raffinati politici. Vuoi perché troppo impegnati in questioni molto più elevate(?) , vuoi perché troppo impegnati a guardarsi nel buco del culo l’un con l’altro.
E’ avvenuto che, in un paese dove vige un sistema elettorale assurdamente farraginoso che esclude a priori una fetta di elettori dal diritto al voto, che permette brogli clamorosi , che vede un’affluenza alle urne bassissima , è bastato che un omino “abbronzato” sapesse parlare alla testa e alla pancia dei suoi connazionali proponendo un progetto e un’idea convincente per il futuro per vedere le file fuori dai seggi alle 6 di mattina pur di esprimere un voto.
Che siano magari le idee che si propongono (anziché i sistemi elettorali) a far vincere le elezioni o a far superare gli sbarramenti ?

domenica 25 gennaio 2009

Si stava meglio quando si stava peggio!

Chi si ricorda come’eravamo un anno fa? Basta un piccolo sforzo e un pizzico di onestà intellettuale e il quadro è bello che delineato. C’era una campagna mediatica in corso che descriveva il paese in preda a orde barbariche pronte a compiere ogni atto di empietà. C’era una larga fetta di paese che non riusciva “ad arrivare alla quarta settimana del mese” . C’era un Governo incapace, rissoso che non riusciva a coagularsi su niente . E c’era un’opposizione che in nome e per conto dell’intera nazione chiedeva le dimissioni immediate di quel Governo di fannulloni, pusillanimi e attaccabrighe.
Bene a distanza di un anno vediamo come sono cambiate le cose .
Sulla sicurezza i gli avvenimenti citati (ma solo perché è impossibile evitarlo) i media ci parlano di stupri un giorno si e l’altro pure, di “fughe di massa ” dal CPA di Lampedusa … oops pardòn “non sono scappati, sono solo usciti dall’albergo a bere una birra ” , di una delinquenza che , tutt’altro che domata, che aumenta significativamente al punto che, gli stessi che accusavano di incapacità il precedente governo , oggi ammettono con una serenità disarmante che “il problema della sicurezza non è facile da risolvere” .
Ma va? Eppure sono gli stessi che un anno fa avevano in tasca la ricetta per debellare questo cancro sociale in quattro e quattrotto . Avevano iniziato con l’esercito nelle strade che doveva fare opera di “dissuasione” . Come era normale pensare non ha funzionato neanche per un cazzo e oggi , a denti stretti, ci dicono che occorre portare da tremila a trentamila il numero di militari impegnati nelle città … auguri a loro e già che ci siamo anche noi che dovremo chiederci ogni mattina se, per caso, nottetempo uno spiritello maligno non ci abbia trasportati dal nostro borgo a Kabul o a Bogotà.
Quanto alla situazione economica dell’italiano medio , questa, invece , è sicuramente cambiata. Infatti il numero di chi che non arrivano alla quarta settimana è calato in maniera impressionante. Questo perché surclassati da quelli che non arrivano più nemmeno alla terza settimana. Certo la crisi economica mondiale non è colpa della destra nostrana. Ma cosa ha fatto e cosa stanno facendo il Presdelcons , il suo commercialista e tutti i fenomeni di cui si circondano? Intanto se chiediamo a chiunque di illustrarci anche un solo intervento concreto tutti vi guarderanno con l’aria dello scolaro che ha giocato con la Playstation fino alle dieci di sera e il mattino dopo l’insegnante l’ha interrogato. Dopo qualche esitazione balbetterà : “so.. social card ? “ Risposta esatta e per chi volesse approfondire il tema dell’intervento più significativo messo in campo dal governo vi rimando a questa fonte:
http://www.nens.it/zone/pagina.php?ID_pgn=192&ctg1=Analisi&ctg2=Nessuna chi invece vuol cercare di capire cosa stanno facendo gli altri paesi confrontando i dati con quelli nazionali c’è il seguente link : http://www.nens.it/zone/pagina.php?ID_pgn=199&ctg1=Nessuna&ctg2=Nessuna .
Detto ciò aggiungiamo che ,lo scorso anno, eravamo all’indomani di un accordo tra Governo e Sindacati ; il famoso “Accordo sul Welfare” . Il quale , sebbene con una serie di riserve , cercava di dare risposte ai ceti più deboli , modificava significativamente il sistema pensionistico a vantaggio dei lavoratori e apriva una serie di possibilità di intervento futuro rispetto ai lavoratori più giovani. Oggi abbiamo: CISL e UIL che in cambio di un piatto di lenticchie vendono al governo e alla Confindustria della “sciura Emma” la possibilità di fare contratti nazionali che non recupereranno più nemmeno il tasso d’inflazione e che potranno essere modificati in peggio a livello aziendale. Una contrattazione , sempre aziendale, che avrà il compito di definire organizzazione del lavoro, qualifiche professionali e soprattutto salario. E’ facile chiedersi in quante aziende questa contrattazione si effettuerà e quali risultati porterà in termini economici (perdurando la crisi attuale) essendo questi risultati legati a parametri aziendali quali redditività e produttività. Tutto questo senza citare le limitazioni al diritto di sciopero .
Dunque, riassumendo, un anno fa il lavoratore dipendente poteva contare su un governo che vedeva nel Sindacato Unitario un interlocutore importante con il quale dialogare e fare accordi , oggi abbiamo l’esatto opposto, un governo che con la complicità scandalosa di Angeletti e Bonanni punta a mettere ai margini la CGIL. Per i quasi 25 milioni di lavoratori dipendenti le prospettive erano più promettenti un anno fa o adesso?
E veniamo infine alla coalizione di governo che, forte del gradimento del 60% degli italiani, è salda come una roccia. Come ? Negli ultimi sondaggi la fiducia nel governo è scesa al 48 % . Va beh , non importa … sempre tanti sono . Dicevamo della coesione all’interno della coalizione che ci governa. Partiamo da Alleanza Nazionale e più precisamente dal suo leader Gianfranco Fini che, da quando è Presidente della Camera, ha mollato più schiaffi lui al Presdelcons che tutta l’opposizione messa assieme. Passiamo per la Lega che dopo aver incassato gli schiaffi su Malpensa , i 140 milioni regalati a Catania per risanare il bilancio comunale disastrato da anni di amministrazione di destra, dopo aver subìto l’uppercut di vedere Roma esentata dal rispetto del patto di stabilità al quale tutti i comuni devono sottostare e la beffa delle “social card” distribuite per il 70% al Sud , comincia ad essere seriamente incazzata con il “signorotto di Arcore” al punto da minacciare, neanche tanto velatamente, iniziative clamorose.
Bene detto questo possiamo tentare di fare un bilancio rispetto a come eravamo un anno fa e come siamo adesso ? Diremmo proprio di si . E lo facciamo con le parole di uno che non potrà mai essere accusato di simpatie per la sinistra ovvero il Presdelcons : “…non mi sembra che due anni fa si stesse così male”