domenica 18 gennaio 2009

Anch’io voglio fare satira …

Satira indegna di un paese civile”. Parola del Presdelcons . Ma noi siamo davvero un paese civile? Anche se resterebbe molto da migliorare , la risposta è SI . E allora perché le tv (sempre a detta del Presdelcons) fanno schifo ? Sarebbe interessante rivolgere queste domande a chi in questo paese è proprietario di tre reti nazionali e tiene per i coglioni le altre tre (ovvero lo stesso Presdelcons) . Siccome, però , ci hanno insegnato che non è corretto rispondere a una domanda con un’altra domanda facciamo un banalissimo esempio L’America (intesa come Usa) è anch’esso un paese civile. Eppure né Bush , né Clinton né Reagan si sono mai sognati di definire “schifose “ le trasmissioni in cui il Presidente degli Stati Uniti viene regolarmente messo alla berlina . Chi ha visto qualche volta il David Letterman Show (purtroppo solo sul satellite) ne è buon testimone. Allora civiltà per civiltà e dato per scontato che nulla abbiamo da invidiare agli yankees , qualcuno mi spiega se ha un concetto più alto della civiltà un qualunque Giorgdabbliu Bush ( la sto dicendo grossa) o il Presdecons nazionale?
Fatta questa breve e fanciullesca premessa , diciamo che, anche noi, spesso e volentieri ,siamo stati estremamente critici nei confronti delle TV nazionali. Partendo però da un assunto differente , ovvero dal fatto che il loro atteggiamento completamente appiattito sulle posizioni governative è inaccettabile. Abbiamo , invece , riso e di gusto quando Guzzanti faceva le sue gag imitando Rutelli , o quando Marcorè imitava Fassino per non dire della “Guzzanti sorella” allorquando dileggiava , bipartizanamente , Veltroni e D’Alema. Allora il livello di ripugnanza di una televisione è dato dal fatto che si permette di mettere alla berlina “ i vizi privati e le pubbliche virtù” ( o l’opposto) dei potenti di turno, oppure quando, artatamente , nasconde la verità al pubblico? .
Per essere più chiari : la TV fa più schifo perché Crozza imita Berlusconi o perché Giorgino , di fronte alle coltellate che volano nel centrodestra in questi giorni , ci racconta di quanto sia coesa la maggioranza governativa e che in fondo, le risse quotidiane, sono solo una parte indispensabile della dialettica politica che attraversa lo schieramento di governo?.
Sono domande retoriche , la risposta la conosciamo tutti e molto bene. Quello che, semmai , fa ancora un po’ specie è che in nome del sacrosanto diritto ad esprimere le proprie opinioni ( quali che siano) periodicamente arriva il Santoro di turno a dare una boccata di ossigeno alle anime belle della destra nostrana nella loro crociata contro la sinistra cialtrona e incapace di essere obbiettiva. Allora , senza entrare nel merito di Annozero dell’altra sera, senza parlare della “ Annunziata furiosa” senza dire nulla circa il diritto , da parte di tutti di esprimere le proprie idee ( sottolineo di tutti e non solo del conduttore-padrone) mi chiedo : ma è così difficile, per un professionista dello schermo, oltremodo schierato politicamente, comprendere che certi comportamenti fanno solo il gioco della parte dichiaratamente avversa? Sembra di rivedere gli Alfio Caruso o i Marco Rizzo di un anno e mezzo fa . (cito solo i primi che mi viene in mente … purtroppo l’elenco è più lungo) i quali, pur di dilettarsi nella specialità “ di chi ce l’ha più lungo” tormentavano i nostri giorni , le nostre notti , e purtroppo anche il Governo di cui facevano parte, con il loro onanismo cerebrale dispiegato a piene mani sui giornali, da Vespa e ovunque vedessero profilarsi un microfono con attaccato un giornalista o pseudotale. Sui risultati della sindrome di “chi ce l’ha più lungo” è inutile dilungarsi li vediamo tragicamente ogni giorno. Verrebbe da dire , ma quando impareremo qualcosa dalla destra? Non perché questi individui abbiamo titoli per insegnarci alcunché, ma semplicemente per apprendere come si fa a massacrarsi giornalmente , senza che il paese abbia la sensazione di essere di fronte ad un’armata Brancaleone. E’ vero che per fare ciò occorre anche il contributo determinante dei media. Ma se cominciassimo a cercare di fornire qualche occasione in meno sarebbe così disonorevole?
Ma abbiamo divagato abbastanza. Torniamo al punto: ovvero la satira che , sempre a detta del Presdelcons, “ ci sputa in faccia tutti i giorni “ . Ammesso e non concesso che ciò sia vero ce ne sarebbe abbastanza per chiedere che il PD sostituisca Veltroni, D’Alema , Franceschini e Rutelli con i due Guzzanti, Marcorè, Crozza ecc. ma soprattutto ci spiace davvero di non essere anche noi degli autori satirici.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

La satira serve a illuminare aspetti nascosti della realtà che senza il suo apporto resterebbero ignoti a tutti. Altra funzione che consegue dalla prima è la sua funzione modificatrice dei comportamenti di chi ne è oggetto. Questa lezione mi è sembrato di apprendere osservando la satira contro kilombo.

Anonimo ha detto...

Io vorrei rispondere con una domanda. Ma secondo voi, Berlusconi lo pensa veramente che la TV fa schifo perchè lo attaccano continuamente, oppure lo dice solamente per farlo credere agli Italiani?

Unknown ha detto...

Anonimo 19 gennaio 2009 18.18, scrive:

"...oppure lo dice solamente per farlo credere agli Italiani?"

secondo me è così: è la tecnica del venditore, intanto il popolo fregnone ci crede... e chi può contraddirlo?
per esempio, ieri ha pontificato che:
"non è vero che il grosso debito della badcompany ex alitaglia, se lo pagheranno i cittadini, cribio"
C'è qualche TV, qualche giornale, qualche pennivendolo che lo contraddirà?
Peggio di così.... :-(

Anonimo ha detto...

Ho avuto una sola risposta ma......
e brava Marcella ha perfettamente individuato il tipo di legislatura.
Questo è il governo degli slogan pubblicitari.