domenica 25 ottobre 2009

Appello a votare alle primarie del PD: votare in massa per riformare il PD e in opposizione a Berlusconi

Domenica 25 ottobre dell’anno del Signore 2009, secondo le previsioni meteo e sociali, dovrebbe essere una normale domenica di autunno di un anno qualsiasi. Una domenica banale, forse po’ più movimentata perché un partito disorientato, il PD, sta cercando (se ci riesce) di darsi una regolata, chiamando i suoi elettori alle votazioni primarie per scegliere il segretario nazionale e regionale. Una domenica di normale democrazia in un normale Paese democratico, dove l’esercizio della democrazia non dovrebbe fare nemmeno notizia perché dovrebbe essere come l’aria che si respira: l’ambiente vitale della vita quotidiana. Avrebbe dovuto essere, ma non lo e! Non lo è perché un governo in carica e la sua succube maggioranza da tempo hanno messo mano alle ruspe per demolire la costruzione istituzionale della «Casa Comune» che affonda le sue radici nella Carta Costituzionale.Il presidente del consiglio, screditato dentro e fuori i confini nazionali tranne che nella Russia del Kgb di Putin, pur di salvarsi, ha deciso di bandire non solo la legalità, estranea alla sua antropologia, ma anche la democrazia, trasformando l’Italia in un giardino aziendale dove lui possa passeggiare a piacimento e i suoi cani defecare senza obbligo di paletta. E’ piena emergenza democratica, è una «guerra civile», combattuta con le armi della comunicazione, deformata, stravolta e intimorita. Il giornale «la Repubblica» ne sa qualcosa: è citata in giudizio per avere posto dieci domande alle quale Berlusconi non sa rispondere. Chi non si adegua alla sua verità bugiarda deve essere liquidato. Non possiamo più tollerare lo scempio che vediamo sempre più grave. E’ tempo di «Resistenza»; è tempo di «Esistenza», come argutamente afferma Paolo Martinelli, già giudice in Genova.Per questi motivi, domenica 25 ottobre 2009 è una giornata nazionale di grande testimonianza civile per la legalità e la democrazia, sfruttando le elezioni delle primarie del PD. A me poco importa della sorte del PD che ritengo responsabile della rinascita del governo Berlusconi e di altri misfatti, mi interessa che arrivi un messaggio chiaro e limpido alla maggioranza, al governo che la manovra e all’opposizione che in queste primarie ha l’ultimo appello. Andiamo tutti a votare e affolliamo i seggi del PD per esercitare un diritto inalienabile: scegliere chi deve governare. Non importa quale candidato si vota, ma andiamo a votare. Oggi diciamo con forza e veemenza che nessuno può scipparci impunemente e la Carta Costituzionale e la nostra dignità e la nostra democrazia. Se vanno a votare in pochi, il governo sarà rafforzato e l’opposizione scomparirà per i prossimi tre secoli. Se invece va a votare un popolo di milioni e milioni di persone che ripudiano Berlusconi, i suoi interessi, i suoi reati, la sua corruttela, con la semplice e micidiale scheda elettorale daremo una testimonianza di civiltà e saremo orgogliosi di avere fatto muraglia al degrado che ci sta seppellendo. Alle elezioni politiche noi non possiamo scegliere i candidati perché l’immondo governo ha varato la «legge porcata» con cui fa eleggere le donnine del capo. Diciamogli che la politica è gratuità, bene comune, passione e non prostituzione a pagamento nel letto di Putin.Andando a votare alle primarie del PD, domenica 25 ottobre 2009, dalle ore 7,00 alle ore 20,00 alziamo in piedi la nostra coscienza e gridiamo a voce alta la nostra indisponibilità al sopruso e affermiamo la nostra dignità di cittadini sovrani. Dal fascismo ci hanno liberati i morti nella «Resistenza» e i martiri dei campi di concentramento tedeschi, ancora vivi e sanguinanti nella coscienza di molti. Spetta a noi non vanificare quelle morti. Onoriamole andando a votare in massa per uno tsunami di democrazia in un mondo senza confini.
Paolo Farinella, prete

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