mercoledì 8 dicembre 2010

Siamo alla fine

Sandro Bondi prossimo premio Nobel per il Coraggio (se non c’è lo inventiamo) non si presenta alla prima della Scala per evitare ( se va tutto bene) una pioggia di insulti. Il sovrintendente Stephane Lissner (comunista anche lui?) se la cava egregiamente con un battuta di una sottigliezza e di una causticità Agnelliana (da Gianni Agnelli). Alla Gelmini recapitano una carriolata di letame direttamente sull’uscio di casa. Nelle settimane, o nei passati mesi Gianni Letta ( che a qualcuno sembra il meno peggio) si becca fischi ed insulti all’Aquila. Il “meglio fico del bigoncio” si presenta nel profondo Veneto leghista e si becca insulti e fischi nonostante si sia portato dietro il capo della Lega come salvacondotto. Siamo al punto in cui “ l’uomo della provvidenza “ ormai può parlare liberamente solo nei conclave dei cerebrolesi che a lui si sono consacrati e votati …. a prescindere . E citiamo solo i casi che la memoria , ormai preda dell’Alzheimer, ci consentono.
Sono ,però, segni dei tempi , e siccome i segni rappresentano pure qualcosa bisognerà trarre qualche considerazione, pur senza essere sociologi, psicologi, analisti , o il Gustave Le Bon del 3° millennio che riscrive “La Psicologia delle Folle” .
Ordunque quali auspici trarre? Avendo un’ età tale da aver vissuto e mnemonizzato una serie di eventi passati possiamo dire che nemmeno la fine della “prima repubblica” ha avuto un contorno ricco di contestazioni a 360° come sta avvenendo con l’attuale, defunto, governo . In fondo la prima repubblica “si estinse” con le monetine lanciate a Craxi nel 93. E’ vero che quello fu solo l’atto finale di una lunga agonia fatta di manette esposte nei TG , di Pubblici Ministeri che (finalmente) poterono esercitare tutte le loro funzioni liberamente, ma nulla è paragonabile al giudizio che l’opinione pubblica ( o il popolo, se più vi piace ) ha nei confronti dell’attuale classe dirigente. Purtroppo sono passati 17 anni da allora ma è come se ne fossero passati 170 (ma in senso antiorario) . In questo frattempo il “presdelcons fin quando dura ” ha potuto influenzare a tal punto la pubblica opinione da permettersi tutto quello che gli pare , attraverso i meccanismi massmediatici che conosciamo e la pletora di mignotte di regime che lo circonda e che gli fa da lacchè tramite televisioni , giornali e quant’altro . Per essere molto chiari e affinchè non vi siano equivoci , vista l’attività prioritaria dei soggetti di cui stiamo trattando , precisiamo che il termine “mignotte di regime” non è da intendersi esclusivamente riferito a chi pratica sesso a pagamento, bensì a quelli/e che vendono cervello, dignità e principi in cambio di una prebenda qualunque o di qualche denaro che, ci auguriamo , spenderanno a breve in farmaci per curare la dissenteria.
Tornando al discorso iniziale è quasi istintivo pensare ad un “deja vu” o forse solo un beneaugurante tentativo di illudersi che questo paese di … cioccolata , che ha celebrato fino a ieri il leader del “ghe pensi mi” , possa essersi , finalmente, rotto i coglioni ed abbia pensato bene di mandarlo ad occupare una delle tante ville sfitte ad Antigua, libero, alla fine, di trombare ( si fa per dire… ) tutte le troie che gli pare senza dover rendere conto a nessuno.
Intanto aspettiamo il 14 dicembre che anche se sappiamo già non essere la data di fine regime , sarà ,comunque, un ulteriore passo verso la fine di un sistema politico per tutti, nessuno escluso. (Bersani… Ci sei ? Sei connesso? E tu Vendola pure? )
Intanto riflettiamo su due questioni di questi giorni . Denis Verdini , indagato per corruzione dichiara ( salvo poi precisare , smentire, ritrattare, puntualizzare) che: “"Sappiamo delle prerogative del Quirinale, ma politicamente ce ne freghiamo…” e intanto Giorgio Napolitano è l’unico uomo politico che può permettersi di attraversare serenamente “lo stivale” raccogliendo solo applausi e consensi.
L’altra , abbiamo dovuto aspettare che arrivasse un Galantuomo di nome Daniel Barenboim, nato a Buenos Aires da genitori russi di origine ebraica a leggere davanti al mondo intero l’articolo 9 della Costituzione Italiana per ricordare ai politici che hanno giurato sulla stessa quelli che sono i loro doveri .
Saranno anche questi segni dei tempi?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissima disamina dell' attuale situazione. CHE DIO CE LA MANDI BUONA !!!!!!