domenica 15 giugno 2008

Questo benedetto, assurdo, bel paese...

Qualora vi fosse , ancora , qualcuno che dal 14 aprile scorso si stesse interrogando su come sia possibile che in questo paese abbia vinto questa destra becera, xenofoba, affarista … e chi più ne ha più ne metta , vorrei offrire un modestissimo contributo , che non è assolutamente risolutivo dei rovelli di chi si sta interrogando, ma può , in qualche modo, aiutare a capire quello che Guccini definisce : “…questo benedetto, assurdo , bel paese…” .
Lo faccio con due brevi aneddoti.
Qualche mese fa ero in edicola per acquistare il giornale. Davanti a me c’era una signora che, dopo aver fatto un’abbondante scorta di rotocalchi, diceva all’edicolante di aver sentito parlare della pubblicazione di un’edizione della Bibbia (mi pare) ad un prezzo particolarmente vantaggioso. L’edicolante assentiva e la informava, che in effetti , in allegato al Corriere della Sera , con un modestissimo esborso economico (parliamo forse di uno o due euro) avrebbe potuto avere il volume richiesto. Risposta della signora : “ Con il Corriere della Sera ? No … no allora lasciamo stare!”.
A colpirmi maggiormente, non è stato il tono schifato con cui la signora ha pronunciato il nome del quotidiano, bensì la sensazione che si stesse parlando … proprio di un giornale quotidiano. Ovvero di uno degli strumenti ( pur con tutti i limiti della stampa nostrana) più utili per cercare di capire cosa succede nel mondo e di conseguenza farsi dei giudizi , delle opinioni e cercare di conseguenza di crescere anche intellettualmente . Devo dire che mi è venuto , anche, il dubbio che fosse proprio il Corriere ,in quanto tale , a produrre questa reazione avversa. Ma è stato un dubbio di breve durata . L’avrei coltivato maggiormente se il giornalaio avesse proposto: che ne so?... Il Manifesto, o L’Unità , ma forse anche Libero o La Padania. Ma il Corriere della Sera no! Scartata l’ipotesi dell’ideologia avversa rappresentata dal quotidiano in questione non mi è rimasto che riflettere mestamente sul fatto che sia proprio il giornale in quanto tale a produrre la forma di rigetto descritta.
Quasi a conferma di ciò , stamattina , nel mio peregrinare nel web, ho dato la solita occhiata ai quotidiani in rete. Nell’edizione online del Corriere della Sera ( sempre lui ma è un caso) leggo che la notizia più vista è : “Briatore Gregoraci, 350 ospiti alle nozze blindate” seguita immediatamente da “ Pantofoline morbide morbide” .
Ora se sul primo titolo non è necessario alcuna ulteriore informazione, sul secondo dei più letti vale la pena spiegare che , le pantofoline , altro non sono che quelle indossate dal signore protagonista insieme alla neoconsorte della notizia più letta.
Prendendomi il rischio di apparire il solito bacchettone, musone, che non sa apprezzare anche le cose futili della vita, (non è vero perché le foto di Adriana Lima e la sfilata di lingerie in Colombia le ho guardate anch’io) posso, però, fare un’amara constatazione : dai due episodi possiamo pensare che questo paese poteva avere un risultato diverso da quello uscito dalle urne?

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