domenica 29 giugno 2008

Riflessioni a sinistra ( n.2 )

Il Gay Pride si è tenuto anche quest’anno con un grande successo. Ammesso e non concesso che si possa affermare un concetto del genere in uno dei paesi più arretrati culturalmente sul tema dell’omosessualità . Il giorno dopo sarebbe ,quindi , lecito aspettarsi che , sulla spinta della manifestazione, il tema dei diritti negati ai gay sia L’ARGOMENTO per antonomasia sul quale chi ha voluto , gestito , vissuto la l’iniziativa si spenda con tutte le sue forze. E invece … invece , come è tipico di questo paese, è iniziata la trita polemica a sinistra sul: chi c’era e chi no. Per la serie continuiamo a farci del male da soli . Non mi riferisco allo striscione che chiedeva a Veltroni di dire qualcosa di gay … dopotutto la miglior dichiarazione ieri l’aveva già fatta Di Pietro e Veltroni ,qualunque cosa avesse detto, sarebbe finito , inevitabilmente, sul secondo gradino del podio. Ma al di là delle facezie … Grillini annota come di 12 deputati eletti nel PD tra Bologna e l’Emilia (intesa voglio sperare come Regione ) neppure uno sia presente. Rincara la dose Nichi Vendola evidenziando come : “Il PD non c’è…” . Dal versante PD subito a rispondere che era presente il Ministro Ombra per le Pari Opportunità e la parlamentare Paola Concia ex portavoce di Gayleft e Vicepresidente di D52 . La Paola Concia , di suo e non del tutto inopportunamente , si chiede perché nessuno si ponga il problema di Sinistra Democratica che ha convocato la sua assemblea proprio il 28 giugno , quando da vent’anni questa data è dedicata al Gay Pride. E avanti popolo … ma non alla riscossa ( leviamo pure una C una O ed una S ) avanti, dunque… con la rissa , con i giornali che in questa ennesima polemicuccia ci inzuppano il pane , avanti con l’ennesima figura dei galli di Renzo , o del Moretti di Ecce Bombo ( a voi scegliere l’immagine che preferite) . Peccato che qui il problema non è tanto quello di dirimere il conflitto morettiano per cui : ” … mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte, o se non vengo per niente? " il problema è che nessuno sembra aver fatto una riflessione seria , sempre per stare a Nanni Moretti, sulle sue parole per cui “Con questi dirigenti non vinceremo mai.” E il 14 aprile 2008 è li a dimostrare la tragica veridicità della profezia , da qualunque angolatura di sinistra la si guardi. Possibile che nessuno abbia ancora metabolizzato che “ il popolo di sinistra normodotato (ovvero gli individui di sinistra , che possiedono un coefficiente di intelligenza intorno a valori normali ) SI SONO ROTTI I COGLIONI di veder trasformare ogni occasione , anche la più bella , come senza dubbio lo è stato il Gay Pride , in una palestra virtuale dove scazzottarsi serenamente in famiglia? E poi ci si chiede ancora perché ad un certo punto il ( sempre troppo) buon Veltroni ha deciso di correre da solo con tutti i rischi del caso …

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sinistra Democratica si sta comportando come ogni partito di sinistra, reale o presunta, nei confronti della questione GLBT. Un grimaldello da tirar fuori nel momento opportuno, ma non quando si tratta di decidere la propria sopravvivenza.

Questa sovrapposizione non rende un favore al Pride, e questo va benissimo.

Ma credo vada anche notato che nelle sedi deputate, tipo a Roma in tempi non lontanissimi, Sd ha votato a favore del registro delle unioni civili, mentre quello che tu chiami il buon Veltroni ha fatto quanto segue:

1. ha rassicurato Bertone, dicendogli che il registro non sarebbe mai passato;
2. ha dato mandato al suo partito di votare con Forza Italia, An, l'Udc e La Destra.

Sinceramente, preferirei meno politici in piazza e più leggi - a livello sia locale sia nazionale - ma qui per adesso abbiamo solo i politici in piazza e a dar man forte al Pride non c'era il pd che conta, ma solo una lesbica di regime e una figura tanto inutile quanto ridicola come quella di Vittoria Franco.

La politica è fatta di atti concreti, non di generici "noi siamo migliori di loro" basati solo su parole. Perché è questa la linea del pd sulla questione GLBT. Far finta di essere solidali a parole per poi votare come Storace e Fini nei fatti.

Laura Marcucci FVG 2013 ha detto...

sono molto
ma molto daccordo con te

possibile mai che qualsiasi cosa
diventa un occasione per far rissa?

il problema è che a sinistra l'eterna questione è chi rappresenta meglio la sinistra
non chi riesce a goverare il paese e gli eventi

e sinceramente anch'io mi sono stufata

Anonimo ha detto...

L'unico risultato ottenuto dal buon (a nulla) Veltroni è quello di aver estromesso la sinistra dal parlamento.
Sei stanco delle "risse" e poi sprechi elogi per il responsabile di una "spaccatura". Hai le idee un po' confuse.