domenica 8 giugno 2008

E’ un mondo difficile…

Aleida , figlia di Ernesto Che Guevara , dichiara : "Non mi piace il modo in cui la figura di mio padre è stata appropriata dai venditori dei beni di consumo di massa. E' imbarazzante. Un uomo che ha lottato ed è morto cercando di rovesciare lo sfruttamento capitalista e gli eccessi materiali non dovrebbe essere utilizzato per vendere t-shirt, analcolici, vodka, telefonini e costumi da bagno …” Per fortuna, almeno lo speriamo, nessuno gli ha detto che la figura del padre è stata oggetto nelle scorse settimane di una speculazione ancora più ripugnante. Ci riferiamo allo sfasciavetrine del quartiere Pignato che per il semplice fatto di aver tatuato il volto del Che su un braccio pretendeva di essere per logica ed inevitabile conseguenza : di sinistra. Nessuno , spero, gli abbia raccontato con quanta enfasi e compartecipazione il fascistume nazionale abbia accolto la dichiarazione. In fondo essere figli di una persona come il Che , credo sia già difficile di per se, figuriamoci se ci si viene scontrare con la realtà italiana di questi ultimi ( e purtroppo futuri) mesi.
http://www.repubblica.it/2008/06/sezioni/persone/figlia-che-guevara/figlia-che-guevara/figlia-che-guevara.html

1 commento:

Anonimo ha detto...

Magari mi sbaglio e sono disinformato, ma per sfruttare l'immagine a scopo commerciale di qualsiasi persona non c'è la legge che sentenzia il previo assenso degli eredi e solitamente con cospiqui pagamenti in denaro sonante?