domenica 4 maggio 2008

Quanti Montezemolo serviranno per equilibrare un Calderoli?

Non è ancora formalizzata la notizia che " l'odontotecnico" Calderoli diventa Ministro della Repubblica Italiana (non Padana) che subito si scatena la canea .
La Lega (non quella Nord) bensì quella Araba definisce questa scelta "una catastrofe" .
Parte subito il fuoco di sbarramento italiano. Legittimamente ed opportunamente si fa notare alla Lega Araba che in Italia siamo abbastanza grandi da sbagliare da soli senza che altri ci mettano il becco. Il Ministro degli Esteri (ancora per poco) Massimo D'Alema richiama tutti al fatto che la scelta di Caderoli è " una questione interna" e quindi : niente ingerenze da altri Stati. Premesso che la posizione di D'Alema è doverosa, mi verrebbe da chiedermi perchè tanto rigore non sia stato messo in campo ogni qualvolta un Capo di Stato straniero , ne cito uno a caso , Benedetto XXVI° ha pesantemente ingerito negli affari nazionali direttamente o indirettamente tramite i vari Ruini o Bagnasco e compagnia a briscola .
Pazienza , potrebbe essere un bel tema per chi, ancora oggi, tenta di spiegare le ragioni di una sconfitta elettorale. Ma ritorniamo al punto iniziale. In tutta la vicenda non è marginale, a mio parere sottolineare che la polemica nasce dalla viva voce di tal Gheddafi Junior, noto in tutto il mondo per essere l'unico "calciatore" che ha giocato nel Campionato Italiano pagando invece che facendosi pagare . Per capire meglio , Annssi Jaakkola sconosciutissimo terzo portiere del Siena , percepisce un ingaggio (magari modesto ma lo percepisce) . Gheddafi Junior no! Pagava lui ! (attraverso le sponsorizzazioni) per stare in panchina a Perugia . Inquadrato il personaggio che ha sollevato il polverone rimane tutto intero il problema . Può un personaggio come il Roberto Calderoli da Bergamo avere un ruolo importante quale la carica di Ministro della Repubblica?
Le opinioni possono essere divergenti . A beneficio di chi non ne avesse ancora maturata alcuna e volesse ovviare a questa lacuna , offro alla riflessione di tutti questo breve curriculum.
Il 15 febbraio 2006 l’allora Ministro Calderoli, in un'intervista televisiva del TG1 sulla libertà di espressione in Europa in seguito alle conseguenze della pubblicazione di alcune caricature di Maometto sul Jyllands-Posten, mostra una maglietta con la riproduzione di una delle caricature. La notizia della maglietta blasfema viene pubblicata dal giornale Iraniano Iran Daily. Il 17 febbraio in una violenta protesta contro il Ministro, davanti al Consolato Italiano di Bengasi, in Libia, la polizia libica spara sulla folla, uccidendo 11 manifestanti. Calderoli si dimetterà il 18 febbraio 2006, dopo esplicita richiesta dall'intero governo e da tutta l'opposizione, oltre che dal richiamo del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi che invoca "comportamenti responsabili" per chi ha "responsabilità di governo". L'episodio della maglietta provoca anche tensioni diplomatiche tra il governo italiano e lo Stato libico.
Ma se questo è l'episodio più eclatante del Ministro, specializzato in chirurgia maxillo-facciale , ed estensore della legge elettorale, definita dallo stesso "una porcata", altre sono le perle che costui ha offerto al giudizio nostro nonchè dei posteri durante la sua carriera politica.
Eccone alcune .

"La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni... Qua rischiamo di diventare un popolo di ricchioni. "

"Pacs e porcherie varie hanno come base l'arido sesso e queste assurde pretese di privilegi da parte dei culattoni... "

" Se non si fosse ancora capito essere culattoni è un peccato capitale e chi vota una legge a favore dei Di.Co. finirà nelle fiamme del più profondo dell´Inferno "

" La fogna va bonificata e visto che Napoli oggi è diventata una fogna bisogna eliminare tutti i topi, con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano. "

" ( Gli immigrati ndr ) ...che tornino nel deserto a parlare con i cammelli o nella giungla con le scimmie, ma a casa nostra si fa come si dice a casa nostra! "

"Andremo a Bruxelles noi padani, porteremo un po' di saggezza della croce a quel popolo di pedofili! "

Si potrebbe proseguire per pagine e pagine al fine di dare le esatte dimensioni di questo statista, ma preferisco fermarmi qui e tornare all'inizio . Detto che, chi ha posto la questione del Ministero non è anch'esso un fior di politico, resta il problema che costui esprime , comunque, un sentimento condiviso da molti nei paesi arabi. Ed allora pur riconoscendo il sacrosanto diritto degli italiani a farsi del male da soli, sorge il problema che l'Italia agisce ed opera in un contesto internazionale che non può assolutamente essere ignorato. Ed allora , tornando alle considerazioni di ieri sulla scelta di Berlusconi di inserire figure "superflue" quali il Luca Cordero di Montezemolo che hanno come unico scopo quello di dotare di "un fiore all'occhiello" questo Governo già criticato da tutta la stampa straniera per la collocazione palesemente di destra ... quanti Montezemolo serviranno, ancora, per equilibrare un Calderoli ?

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