martedì 14 aprile 2009

Paga somaro …italiano!

Votare per il referendum nel medesimo giorno in cui si vota per le Europee e per il primo turno delle Provinciali è incostituzionale . A chi si chiedesse il perché la spiegazione è presto fornita. Siccome per il referendum è prevista la possibilità di astensione e quest’ultima ha un effetto determinante ai fini dell’esito finale (soprattutto nel caso di mancato raggiungimento del quorum di votanti) è palese che il cittadino che dovesse recarsi a votare per le altre elezioni e rinunciasse a esprimersi sul referendum dichiarerebbe pubblicamente una delle tre ipotesi di voto . Sembrerebbe quasi un discorso convincente senonchè ...
Se non ricordiamo male (avendo svolto innumerevoli volte lo scrutatore o il rappresentante di lista) ogni cittadino che esprime il voto viene annotato su un apposito registro e di conseguenza anche chiunque non abbia esercitato questo diritto è , come dire, riconoscibile. Per capirci meglio , se Pippo Pluto e Paperino sono iscritti nel registro degli aventi diritto al voto e solo i primi due votano , per evidenti ragioni è molto semplice sapere che Paperino non ha votato.
E allora tutte le elezioni svoltesi dal dopoguerra ad oggi sono state incostituzionali ? E fino al 1993 dove addirittura un Decreto prevedeva l’iscrizione dei non votanti su un apposito registro esposto per 30 giorni negli albi pretori dei comuni, insieme alle annotazioni sul certificato di buona condotta? Erano tutte elezioni da invalidare?
Sentiamo inoltre che davanti all’obiezione relativa alle centinaia di milioni di € risparmiabili , la colpa non è di chi non vuole tutte le elezioni nello stesso giorno , bensì dei referendari, i quali avendo promosso (in quanto tali) il referendum portano la responsabilità delle spese che lo Stato si deve accollare.
Sempre per capirci meglio il concetto espresso è il seguente : avete voluto esercitare un diritto ? Adesso pagate e non rompete i coglioni pretendendo che il governo utilizzi al meglio i vostri quattrini. Perché noi facciamo quel cazzo che ci pare e se vogliamo buttare dalla finestra dai 300 ai 400 milioni di € lo facciamo quando e come vogliamo!
E questi , per la cronaca, sono quelli che per anni ci hanno impestato le città con manifesti e scritte che dicevano : PAGA SOMARO LOMBARDO!

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