sabato 24 maggio 2008

Le voci del passato.

Non è difficile , anzi mi sembra assolutamente normale condividere le opinioni di Stefano Rodotà e Valerio Onida quando affermano che il cosiddetto Descreto Sicurezza, creano un ”vulnus” alle più elementari regole democratiche e sono in netto contrasto con la Costituzione Italia . Il cocetto sostenuto da Rodotà è “ lapalissiano “ . L’istituzione del reato di “clandestinità” infatti tramuta una semplice condizione personale in un delitto da punire tralasciando il fatto che in ogni paese democratico "lo strumento penale e la pena detentiva non sono utilizzabili ad libitum dal legislatore" . Il costituzionalista Valerio Onida dalle colonne del Sole 24 Ore ci aggiunge un “carico” sostenendo che le circostanze aggravanti da infliggere a chi "si trova illegalmente sul territorio - nazionale creano, di fatto- “ un doppio binario di giudizio per il cittadino italiano e lo straniero, che paga - con la maggiore severità della pena - soltanto la sua "condizione soggettiva"
E’ evidente che siamo di fronte ad una situazione intollerabile . La prova più lampante di ciò è data dal fatto che i paesi di quell’Europa, che tante menti più illuminate rispetto a quelle che attualmente imperversano nel nostro paese, hanno contribuito a costruire , giornalmente richiamano questo governo ad un atteggiamento, quantomeno, più cauto su questi temi.
Il Presidente della Camera Gianfranco Fini che, naturalmente, non riesce a comprendere , per via del suo percorso politico, queste osservazioni , quasi si inalbera : “"Non c'è alcuna necessità di rassicurare nessuno… “ ma non solo, le opinioni critiche dei paesi europei : "Sono opinioni rispettabilissime ma non significa che corrispondano a realtà".
Sarebbe troppo facile fare dei paralleli con il suo “maestro” che, nel ventennio, la risolveva tranquillamente affermando : “Noi guardiamo con sovrano disprezzo talune dottrine d'oltralpe, di gente che ignorava la scrittura, con la quale tramandare i documenti della propria vita, quando Roma aveva Cesare, Virgilio e Augusto!
Sarebbe facile , dicevo, ma non certamente azzardato.
Questo clima che si sta instaurando nel paese è pericoloso per via delle decisioni assunte dai novelli gerarchetti , ma lo è soprattutto perché il cosiddetto popolo pare bearsi di tutto ciò .
I Rom vanno cacciati? Siiii ! Gli Immigrati vanno messi in galera? Siiii ! Militarizziamo gli immondezzai? Siiii ! Ingrassiamo le Aziende detassando , ulteriormente, gli straordinari ? Siiii ! …potremmo andare avanti per qualche pagina ( nonostante stiano governando solo da un mese) ma ci fermiamo.
Ci fermiamo, anche, perché, forse il modo più semplice per sintetizzare tutto ci viene , ancora, dalla storia del nostro paese .
Tra le tante frasi attribuite a Mussolini vi è anche quella, tragicamente realistica, che affermava : “Quella che chiamano la mia "dittatura" è basata su molto entusiasmo popolare “ .
Credo, forse con presunzione, che anche da queste poche e banali considerazioni vi sia molto su cui riflettere .

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