domenica 18 maggio 2008

Una questione di "dignità"

Potrò sembrare bacchettone per questa mia , ormai acclarata, antipatia verso personaggi come la Carfagna e la Brambilla, ma possiamo aggiungerci la Carlucci , la Gardini, e altri soggetti che il PdL ha imbarcato , dando loro delle responsabilità istituzionali.
Si potrebbe , addirittura, pensare che, il mio sia un rigurgito di maschilismo, considerato che le persone citate sono tutte di genere femminile. Niente di tutto questo!
Potrei fare le medesime considerazioni rispetto alle capacità istituzionali di un Bondi, di un Brunetta, di un Fitto o di un Giorgetti. Il problema è che diventa facile pensare a ciò che hanno rappresentato finora nel cosiddetto “immaginario collettivo” queste “onorevoli” e il ruolo che andranno a ricoprire.
Sostengo , ormai da abbastanza tempo , che: “ per riconoscere un uovo non occorre essere una gallina” e quindi che non bisogna partire con dei pregiudizi. Ma quando questi “pregiudizi” hanno una retroterra fatto ci elementi concreti , cosa pensare?
La Carlucci, ad esempio, è rimasta famosa per:
1- aver ricevuto una serie di “sonori schiaffoni” dal Premio Nobel Sheldon Lee Glashow dopo aver innescato un dibattito sulle risonanza quark qntiquark ;
2- perché il 26 ottobre 2001, alla guida del suo Porsche, mentre era al cellulare, non ha rispettato uno stop, causando un incidente stradale. Non fermandosi per la constatazione, e andandosene sulla corsia preferenziale;
3- essere stata correlatrice di maggioranza della legge 21 maggio 2004, n. 128, nota come legge Urbani e aver ammesso , durante il dibattito parlamentare , di non aver letto tutto il testo di tale legge;
Della Gardini ricordo solo, ma è sicuramente colpa mia , la figura fatta con l’inviato delle Iene dove non aveva saputo rispondere alla domanda : “cos’è la CONSOB” e la polemica con Vladimir Luxuria per l’uso dei bagni di Montecitorio.
Dunque , se come affermava Agata Christie: “due indizi fanno una prova” , non credete che ce ne sia abbastanza per pensare che, chi è brava a mostrarsi (in tutti i sensi) in TV o sui calendari , non necessariamente potrà essere così brava nel ricoprire delle cariche che richiedono requisiti diversi dal classico 90 - 60 - 90 ?
Chiedo scusa a tutti se dell’Onorevole Fiorella Ceccacci Rubino conosco solo la sua attività “preparlamentare” e cioè quella di attrice giunta alla celebrità per aver lavorato, tra gli altri anche, con il regista Tinto Brass.
Questi curriculum , mi astengo dal presentare quelli sulla Carfagna e la Brambilla perché troppo facili ( chi ancora non li avesse visti :
http://it.youtube.com/ da non perdere Mara Carfagna: facci vedere il tuo ministero! ) danno sicuramente da pensare .
Poi lo sappiamo bene che queste figure non saranno determinati ai fini degli obbiettivi che l’attuale governo saprà realizzare per questo povero Paese .
Ma anche la decenza è un valore . Cribbio!
E quando parlo di decenza non intendo quella comunemente intesa. Il fatto di mostre le tette o il cosiddetto “lato B” a mezzo mondo non è assolutamente un problema, per quanto mi riguarda .
Per capirci fino in fondo , avrei trovato molto più indecente la candidatura di De Mita nel PD rispetto a quanto lo è stata, nell’87 , quella di Ilona Staller nel Partito Radicale.
Allora , se da un qualunque vocabolario si può appurare che il termine “DECENZA” significhi , tra l’altro, “ che è conforme al decoro e alla dignità “ oltre che “ conveniente ed adeguato” mi domando sono io ad essere un bacchettone o non ha capito un cazzo chi ha scelto queste persone come loro rappresentanti ?