"Pieno sostegno al governo ( e ci mancherebbe altro che non date il pieno sostegno al governo . In primis perché vi ha tolto dalla soffitta in cui vi aveva opportunamente collocato la storia, ricollocandovi immeritatamente al centro della vita politica. In secondo luogo perché ,in fondo , queste brillanti trovate fanno parte del vostro armamentario culturale. Le avete sperimentate direttamente sulla pelle di milioni di persone innocenti come fossero cavie di un laboratorio che serviva a dimostrare come una razza fosse superiore all’altra. Davanti alle “leggi razziali” cosa volete che sia una schedatura… ) che sulla proposta di prendere le impronte ai rom minorenni per avviare un censimento di tutti i bambini che vivono in Italia, al fine di offrire loro un futuro dignitoso, si e' mostrato coraggioso ( e certo che occorre essere coraggiosi per fare questo genere di proposte . Chi avrebbe mai il fegato, anche solo di pensarle al di fuori della cerchia in cui vi collocate ideologicamente ?) e soprattutto risolutivo" (Risolutivo - recita il dizionario dei sinonimi- decisivo, conclusivo, ultimo , definitivo, finale. Ecco la parola richiama alla mente il termine risolutivo : Finale come la famigerata “soluzione” che i nazisti formularono per distruggere intere popolazioni in nome di un non meglio identificato diritto a decidere chi doveva soccombere e chi invece tramandare i propri tratti geni ed il proprio DNA ai posteri) . Lo sostiene - “ non importa il nome “- secondo il quale "l'idea del ministro – “idem come sopra”- di estendere questo censimento anche ai genitori, come passo utile a creare una grande banca dati europea ( ma di quale banca dati europea , si blatera se l’Europa ci sta prendendo a schiaffi da settimane per questo progetto che nemmeno Le Pen e Haider hanno mai avuto l’ardire di prospettare? ) , credo vada portata avanti. ( coraggio a Bruxelles e a Strasburgo vi aspettano a braccia aperte per discutere di questo progetto. Mandateci ancora il vostro capo a farci fare un’altra figura di merda in mondovisione come quella del 2003 con il capogruppo dell’ SPD Schulz . Già che ci siete sconsigliategli di tirare in ballo ancora la storia dei kapò e dei campi di concentramento… stavolta, questa faccenda ve la sbatteranno loro sul muso, prima che possiate aprire bocca. ) Per salvare tanti bimbi dall'accattonaggio, dal furto, da una vita di stenti, un censimento e' indispensabile come primo riconoscimento della loro esistenza. Nessun razzismo, ( ma vah! Chi è quella bestia che pensa una cosa simile? ) quindi, ma una identificazione necessaria di chi altrimenti vivrebbe senza identità ( poverini… e noi non abbiamo capito un cazzo! Pensate che quando ne incrociamo qualcuno che allunga la manina, immaginiamo subito che voglia qualche centesimo, mentre invece, ci sta chiedono solo : “… dammi un nome bella signora … magari anche solo un soprannome, come faccio a vivere senza identità. Bestie che siamo ! ) se non quella che potrebbero dar loro genitori irresponsabili. Resto anzi favorevole - conclude “non importa il nome” - ad estendere questa misura anche ai tanti bambini che vivono ostaggio della criminalita', italiani e non solo, ( e già che ci siamo ai loro amici, parenti, conoscenti, a quelli che li difendono, agli omosessuali, alle prostitute …e poi il resto verrà di conseguenza… ) - per ridare loro il diritto ad una vita nella legalita”. ( Magari attraverso il reinserimento , previa rieducazione in luoghi appositamente creati . Luoghi, dove, attraverso il lavoro, che notoriamente rende liberi (arbeit macht frei) e la riflessione guidata da appositi docenti qualificati e di grande esperienza che arriveranno, a prezzi stracciati dall’ex KGB e recuperando qualche disoccupato dei tempi del G8 di Genova, potranno finalmente giungere a godere del privilegio di vivere in questa meravigliosa società con tutti i loro diritti . E quando diciamo tutti intendiamo , non le bazzecole come il diritto al rispetto della persona umana, il diritto di voto, il diritto ad una esistenza priva di discriminazioni, bensi a quelli che contano veramente ! Ovvero : partecipare al Grande Fratello, all’Isola dei Famosi, e perfino di avere , un giorno, il diritto più importante nella vita di un essere umano: entrare nella giuria popolare del Festival di Sanremo! Ma cosa abbiamo fatto di così buono per meritarci cotanta bontà ? )
L'intervista senza commenti la trovate su: http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_3214094.html?ref=hpsbdx
Un libro da leggere e su cui riflettere : Jonathan Littell – Le Benevole – Einaudi
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